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Dizion. 5° Ed. .
GORGOZZULE.
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pag.428
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GORGOZZULE. Definiz: | Sost. masc. Canale della gola, Esofago, ed altresi Gola; ma oggi è voce che ha alquanto dello scherzevole. |
Dall'antiquato gorga, o gorgozza, per Gola, mediante allungamento. – Esempio: | Cresc. Agric. volg. 296: Avicenna ancora dice, che l'aglio cotto chiarifica la voce e 'l gorgozzule. | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 216: Era lunghissimo e maghero, con uno smisurato gorgozzule; ed'era molto schifo d'udire o di vedere brutture. | Esempio: | Mattiol. Disc. 1, 622: Gargarizasi il succhio con acqua di piantagine, per tutti gl'impedimenti delle fauci e del gorgozzule. | Esempio: | Salv. Avvert. 1, 180: Altre [consonanti] si dice mutole, perciocchè, così 'l principio, come la fine del lor suono, par quasi tutto verso l'estremo, o nell'estremo, della bocca, e che sensibilmente non vi s'adoperi il gorgozzule, principale organo della voce. | Esempio: | Red. Ditir. 22: Quasi ben gonfio e rapido torrente Urta (un certo vino) il palato, e il gorgozzule inonda, E precipita in giù tanto fremente, Ch'appena il cape l'una e l'altra sponda. | Esempio: | Mont. Iliad. 17, 55: Al nemico, che in guardia si traea, Nell'imo gorgozzul spinta la picca, Ve l'immerge di forza, e gli trafora Il delicato collo. | Esempio: | Giobert. Introd. 1, 125: Un valente cantore, la cui abilità consisteva tutta nel gorgozzule, si vantava di essere filosofo. |
Definiz: | § I. E figuratam. – | Esempio: | Collaz. SS. PP. 123: In niuno modo potrà raffrenare o gli occulti o i maggiori desiderj del corpo, qualunque sia quegli che, offeso per assaggio di poco cibo non soave, non possa pure una ora gastigare le delizie del suo gorgozzule. |
Definiz: | § II. Immollare il gorgozzule, in modo scherzevole, vale Bevere. – | Esempio: | Cecch. Samar. 3, 5: I' non vo' più badar, ch'e' si fa tardi. Ora ch'i' ho immollato il gorgozzule, I' voglio ir via per camminar di dì. |
Definiz: | § III. Pizzicare altrui il gorgozzule, pure in modo scherzevole, vale Aver gran voglia di mangiare. – | Esempio: | Pulc. L. Morg. 4, 36: Disse Dodone: i' t'ho inteso, Rinaldo; il gorgozzul ti debbe pizzicare: Se non è cotto, e' basta che sia caldo, E cominciorno del cervio a spiccare. |
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