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INVETTIVA.
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INVETTIVA.
Definiz: Sost. femm. Discorso concitato e violento, col quale s'inveisce contro alcuna persona o cosa.
Dal basso lat. invectiva. –
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 3, 692: Manifestissimamente conobbe, a che fine facesse il Re queste tante invettive contra Riccardo.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 51: Potrebbe parere a qualcuno che quella sorte d'orazione, la quale è chiamata da i Latini invettiva, e nella quale con asprezza e veemenza grande si lacera una persona, debba ec.
Esempio: Giannott. Dial. 56: Lascio stare molte altre cose che io potrei dire, ma io non intendo al presente di fare una invettiva contro a Dante.
Esempio: Tass. Lett. 2, 285: L'invettive e l'accuse piene di maledicenze non debbono esser fatte da uno che viva in una corte o sotto un principe solo, ma da coloro che vivono ne le republiche.
Esempio: E Tass. Lett. 2, 437: S'io avessi voluto parer o più dotto o più sano, avrei risposto più lungamente, non solo a la prima invettiva contro 'l mio poema, ma a la seconda.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 4, 110: Al quale proposito, avendo colla solita libertà fatto una gagliarda invettiva contra il disordinato amore dell'oro ed argento, ec.
Esempio: Bald. Vit. Feder. 2, 15: Il vostro ragionamento,... altro, al mio parere, non è stato che una pungente invettiva, diretta non meno contro l'onore de' vivi che de' morti.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 216: Ma tutta questa invettiva (di Platone contro le arti imitative) quanto ha di maraviglioso, tanto ha di falso.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 386: Le minacciate vostre invettive non produrranno altro effetto che quello, il quale han prodotto le già da voi contro di me vomitate.
Definiz: § I. E per Acerba riprensione, Rampogna. –
Esempio: Bocc. Lett. 85: E tu ti guarda, che tu non mi commuova in invettive, chè tu vedrai, ch'io vaglio in quella arte più che tu non pensi.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 504: È invettiva riprensione che l'uomo fa crucciosamente, e perciò si chiama invettiva, cioè commozione contr'altrui.
Esempio: E But. Comm. Dant. altrove: Poichè Beatrice ebbe finita la sua invettiva, egli ragguardando, ec.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 192: Ora che ho fatta, come avete inteso, A quello stampatore un'invettiva, Parmi d'essere scarco d'un gran peso, E d'aver fatto quel che conveniva.
Definiz: § II. Fare invettiva, vale Inveire. –
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 447: Ugo Ciappetta.... parla contra l'avarizia, e fa invettiva, dicendo: ec.