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1) Dizion. 5° Ed. .
ACCENNATO.
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ACCENNATO.
Definiz: Partic. pass. di Accennare, ne' varj significati del verbo. −
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 16: Accennato [il monaco minore] anche dal maggiore, puose la mensa.
Esempio: Cocch. Asclep. 60: I libri scritti si trovano scarsamente e confusamente accennati dagli antichi.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 471: Il sig. Micheli dubita se il polipodio, che trovammo noi, sia l'accennato dal Barreliero.
Definiz: § I. In forma d'Add. Ricordato, Menzionato brevemente. −
Esempio: Segner. Mann. marz. 23, 5: Se ti truovi a sorte in istato di non poter più in modo veruno fuggir dal secolo, c'hai da fare? Non ti si può dare altra legge che l'accennata: non ti conformare col secolo.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 4: Reputo necessario di ripigliare [delle cose proposte] i loro principj alquanto più di lontano, esponendo... lo stato delle provincie di Fiandra,.... quando cominciarono i movimenti accennati.
Definiz: § II. Per Indicato, Notato succintamente. −
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 127: Conosciuto se la cosa, o le cose accennate, sia o sieno prima o seconda o terza persona, si guarda ec.
Esempio: Dat. Lett. 4: Il mio pensiero sarebbe dare tutto a' suoi autori, come si fa ne' commenti Variorum, co' nomi accennati in fine.
Definiz: § III. Per Delineato leggermente. −
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 170: Adunque tu, pittore, farai le picciole figure solamente accennate e non finite; e se altrimenti farai, sarà contra gli effetti della natura tua maestra.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 139: Si provò per ultimo con una palla di finissim'oro, grossa quant'è il profilo accennato nella figura.