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1) Dizion. 5° Ed. .
DIARREA.
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DIARREA.
Definiz: Sost. femm. Flusso di ventre, Evacuazione frequente e copiosa di materie fecali liquide, muccose o sierose.
Dal lat. diarrhoea, e questo dal grec. διάῤῥοια. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 239: Per la qual cosa queste cotali, se saranno secche, molto vagliono alla diarrea e alla dissenteria.
Esempio: Red. Cons. 1, 140: I lunghi mali di sua Eminenza nello stato presente consistono in una lunga diarrea, la quale infastidisce cinque o vero sei volte il giorno, ma però senza dolore alcuno, e senza veruna infiammazione.
Esempio: E Red. Cons. 1, 141: Potendo quest'acqua del Tettuccio giovare notabilmente alla diarrea, ed alla generazione de' flati.
Definiz: § E in locuz. figur. –
Esempio: Panant. Epigr. 99: A giudizio dei gran politiconi Il mondo, come un tempo si temea, Non potrà morir più di convulsioni, Ma potrebbe morir di diarrea.