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1) Dizion. 5° Ed. .
GRATTATURA.
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GRATTATURA.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del grattare; e spesso anche il Segno rimasto sulla pelle dal grattarsi. –
Esempio: Red. Cons. 1, 62: Lo tormentano ancora due piaghe sordide, ostinate, e aperte dalle grattature sopra lo stinco della gamba sinistra.
Definiz: § I. Vale altresì Raschiatura. –
Esempio: Borell. Scritt. Mot. Acq. 25: Tuttavia le nuove scosse, e replicate grattature del suolo fangoso, spingono e sollevano all'insù altre parti polverose, ec.
Esempio: E Borell. Scritt. Mot. Acq. 26: Se in uno stagno o canale noi gratteremo il suo fondo fangoso spezzatamente in varj siti, uno dopo l'altro, finchè sieno compite di raschiare tutte le sue parti, e poi si comincino da capo a replicare le grattature in quei medesimi luoghi prima tocchi, noi vedremo tutta l'acqua di quello stagno o canale ingombrata da una folta nebbia fangosa continuata da per tutto, ec.
Esempio: E Borell. Scritt. Mot. Acq. 42: Ma è necessario che si porti via quella belletta che fu sollevata dal fondo.... in virtù delle frequenti grattature.
Definiz: § II. E per Tutte insieme le piccolissime particelle staccate da checchessia grattando o raschiando; pur figuratam. –
Esempio: Adr. M. Demetr. Fal. 23: Dobbiamo servirci delle congiunzioni riempitive, non come d'aggiunte vane e quasi rimettiticci e grattature,... ma sì che giovino qualche cosa alla grandezza dell'orazione.