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CRITICO.
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CRITICO.
Definiz: Term. di Medicina. Usasi come Aggiunto di Giorno critico, o simili, a designare Quello nel quale avviene la crisi. –
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Ma pon mente di non dare tal medicina in giorno critico.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 246: Medici peritissimi de' parocismi, e de' dì critici delle infermitadi corporali.
Esempio: Bart. D. Vit. Caraff. 2, 123: Prima de' quaranta giorni, periodo critico alle ferite del capo, la sposa morì.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 432: Giorni critici, dies decretorii, ne' quali si fa giudizio del male. De' moderni vi ha chi gli nega.
Definiz: § I. E figuratam., e in locuz. figur. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 565: Questo giorno settimo si mostrò critico felicemente del nono: imperocchè essendosi poi tenuta a' nove di luglio la Congregazion generale, vi riuscì di raccorre dugento ventisette voci sopra l'una e l'altra materia.
Esempio: E Pallav. Vit. Aless. 2, 267: Sopra il qual regno (di Portogallo) vedeasi che si rivolgerebbe tutto lo sforzo della potenza spagnuola, non più distratta in altri contrasti; onde, finchè non fossero passati que' giorni critici, non conveniva esasperar la materia con acerbi medicamenti.
Definiz: § II. E detto di fenomeni morbosi, di circostanze della malattia, o di altro, comecchessia appartenente al corpo infermo, vale Che dà indizio di crisi, Che ha relazione con la crisi, Che porta crisi: e prendesi in buon significato. –
Esempio: Vallisn. Op. 3, 180: Lenta e poco lieta convalescenza, sinchè con novella e critica fermentazione si scaricassero que' nembi di bile.
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 87: Ne sono morti di quelli che hanno avuto sempre orine buone e da parer critiche, e sono scampati molti di quelli che le hanno avute, quasi fino alla fine del male, crude e sottili.
Esempio: E Targ. Vaiuol. 41: Le orine.... nei due successivi giorni si mantennero crude, confuse e fetenti: nel 19 furono buone, con separazione critica.
Esempio: E Targ. Vaiuol. 61: E quante febbri, e quante separazioni per la via delle orine e del sudore gli furono necessarie per giugnere alla critica eruzione.
Definiz: § III. E detto di affezione o malattia, o di circostanza ad essa attinente, vale Che produce crisi, Che è cagione o porta pericolo di crisi: e prendesi in significato cattivo. –
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 1, 5: Dimmi un po', quant'è che tu se' infermo? I. 1: Sett'anni, nove mesi, e cinque dì. N. Critica congiunzione.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 4, 1: Amore ed il vaiuol sono due mali, Che tristo quei che gli ha fuor di stagione; Pe' giovinetti son medicinali, Che migliorano lor la complessione; Ma pe' vecchi son critici e mortali: Ch'uno gli ammazza senza discrezione, ec.
Definiz: § IV. Dicesi anche di Età critica, Tempo critico, o simile: e intendesi, parlando di adolescenti, Quella del venire a pubertà; e parlandosi di donne, Quella nella quale incominciano, o Quella nella quale cessano, i mestrui.