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1) Dizion. 5° Ed. .
FUSIONE.
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FUSIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del fondere e del fondersi, Liquefazione.
Lat. fusio. –
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Siccome dal fuoco è causata la fusione de' metalli.
Esempio: Cellin. Pros. 192: Fatto che tu hai il tuo fornello con tutte le dette diligenzie, in prima che tu vi metta il tuo metallo ei si debbe ricuocere con ventiquattro ore di fuoco,... perchè, non lo ricocendo bene, il metallo non viene alla sua fusione, anzi agghiada.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 234: Coperto lo specchio, e subito messa la mano là dove si faceva l'incendio e la fusione del metallo, non si sente un minimo vestigio di caldo.
Esempio: Targ. Viagg. 9, 50: Qualche sostanza da mescolarsi colla vena nella fusione, che faccia le veci di assorbente o di fondente.
Definiz: § I. E per Il complesso delle operazioni appartenenti all'arte del fondere metalli per gettare statue, bassirilievi, istrumenti, e simili. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 37: Ma perchè ho dissegnato dirne largamente al suo proprio luogo delle fusioni, me ne andrò qui al presente senza dirne altro.
Esempio: E Biring. Pirotecn. 52: E perchè l'ordine di tal fusione è possibile che non sappiate, e desideriate di sapere, dicovi che 'l trovarete notato nella presente opera nel processo del libro.
Definiz: § II. E per Materia fusa; ed altresì per Pezzo di metallo fuso. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 101 t.: Avendovi avanti demostrato li modi del far le forme per gittar, e come si dispongano per far che bene ricevino le fusioni de' metalli, ora ec.
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 9: Debbesi avvertire ancora di far la detta verga quadra tanto, quanto ell'esce del verguccio, e secondochè comporta la quantità della fusione.
Esempio: Salvin. Opp. 450: Con l'una [mano] intorno ghermendo pesante Fusïone di piombo.
Definiz: § III. Di fusione, aggiunto di fuoco di fusione, vale Tanto gagliardo da fondere un metallo. –
Esempio: Tratt. Vetr. 145: Empi lo coregiolo di sale, e mettilo in buon fuoco senza soffiare, e cuoprilo con una tegola infino a tanto non strida più, e poi da' gli fuoco di fusione per tanto che sia fuso.
Esempio: Biring. Pirotecn. 59: Mettendola alla fucina avanti il boccolare dove esce il vento, con ordinato fuoco di fusione, se ne estrae il ferro dolcissimo e trattabile.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 80: Messe [le acque termali di Pisa] sul ferro rovente e nel crociuolo a fuoco di fusione, non gonfiano come l'allume suol fare, nè crepitano come il sal marino, nè tuonano come il salnitro.
Definiz: § IV. Essere in fusione, Mettere in fusione, Tenere, in fusione, detto di certe sostanze o ad esse riferito, vale Essere, Mettere, Tenere, in qualche liquido affinchè si sciolgano; e riferito a carne da cucinarsi, affinchè essa addivenga più morbida e saporita. –
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 33: Alla temperatura di gr. 56 del termometro di Farenheit si tenne in fusione in una sufficiente dose di detto spirito del più rettificato, una porzione di sal marino, che aveva subìta l'incandescenza per ben mezz'ora.