1)
Dizion. 5° Ed. .
FALIMBELLO.
Apri Voce completa
pag.493
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
FALIMBELLO. Definiz: | Sost. masc. Nome dato a un piccolo uccello vivace e mobilissimo. – | Esempio: | Pataff. 1: Ne' bucini non entra il falimbello. | Esempio: | Car. Mattacc. 227: Entra in colombaia, Ove covano i gheppi e i falimbelli. |
Definiz: | § E figuratam. per Uomo senza fermezza, Uomo vano e leggiero, Uomo sciocco; detto più specialmente di Giovane che stia sull'eleganze e faccia il bellimbusto. – | Esempio: | Franc. Son. 50: Noi cerchiam darti uficj, falimbello, Di portar sotto un certo sportellino. | Esempio: | Grazz. Rim. V. 86: Non ti vergogni tu, vil falimbello, Aprir la bocca a ragionar di Dante? | Esempio: | Cecch. Donz. 2, 2: E' val la spazzatura di Forese Più che ciò che mai vidde cotest'altro Falimbello. Io dirò, che perchè egli ha Tanto drappo e profumi a torno, tu, Credi che ec. | Esempio: | Galil. Op. lett. 218: Che giudizio faresti.... di colui, che addobbandone (di diversi drappi) una sua camera, facesse un paramento di cento strisce di cento vescovadi? non lo stimeresti voi per un buffone o un falimbello? | Esempio: | Nell. Iac. Gelos. disinv. 2, 1: E la mia [moglie] presentemente ha da star giocando in mezzo a quel monsieur Francesco.... e quel falimbello di Gelindo? | Esempio: | E Nell. Iac. Faccend. 2, 10:
Ci bisogna fedeltà e costanza, e non far come certi falimbelli e civettine, che variano ad ogni punta di luna. |
|