Lemma

1) Dizion. 5° Ed. . INVIOLATO. Apri Voce completa pag.1194 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 4 ° Ed. INVIOLATO Dizion. 3 ° Ed. INVIOLATO Dizion. 5 ° Ed. » INVIOLATO.

INVIOLATO. Definiz: Add. Non violato, Non manomesso, Incorrotto; e in senso particolare, Non offeso nell'onore, Incontaminato, e simili. Lat. inviolatus. – Esempio: Car. Rim. 46: Suo merto e tuo valor, donna gentile, Di nome e d'alma invïolata e pura. Esempio: Tass. Gerus. 19, 100: E 'n don menarmi al capitano, a cui Diedi di me contezza, e 'l persuasi Sì, ch'onorata e invïolata fui Que' dì che con Armida ivi rimasi. Definiz: § I. E figuratam. – Esempio: Tocc. Lett. 5: Di quanti maestri qua di Morale ci sono, che so io qual sia quello seguace della dottrina rilassata, e qual sia quella della non rilassata, della non guasta e incorrotta?... Poss'io andare a domandargliene a nessun di loro, e non udirmi rispondere da ciascuno.... la sua esser la più vergine e la più inviolata? Definiz: § II. In senso legale e politico, detto di persona inviolata o di diritto inviolato, e simili, vale Inviolabile, Immune. – Esempio: Tasson. Secch. rap. 2, 12: Che questo è jus antico invïolato, Che possa un messagier dir ciò che vuole, Senza render ragion di sue parole. Esempio: Alf. Trag. 5, 59: E invïolato Sotto pubblica fe', che pur non merti, Ne andrai. Definiz: § III. Detto di virtù, di affetto, ed altresì di fede, e simili, vale Non contaminato, Puro, Costante, e simili. – Esempio: Bocc. Amet. 132: Questo giovane, Apiros chiamato, il quale timido tra le nostre erbe discerni, sarà a te quello che tu hai domandato; e però con sollecitudine i fuochi nostri, che di qui porterai, fa' che inviolati servi (qui in locuz. figur.). Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 266: S'accorse benissimo quanto intera e inviolata voglia Iddio che si mantenga la fede. Esempio: Buonarr. Oraz. I, 3, 192: Quella innocenza, che inviolata nell'animo suo naturalmente aveva luogo, con gli esercizj si mantenesse. Definiz: § IV. Detto, poeticam., di luogo, vale Non profanato, Non turbato comecchessia; anche in locuz. figur. – Esempio: Parin. Poes. 12: Fu d'uopo che dal prisco seggio Uscisse un regno, e con ardite vele.... Superasse i confin, per lunga etade Invïolati ancora. Esempio: Niccol. Poes. 2, 6: O patria mia, O dell'Italia invïolato asilo, Sulle tue solitudini sarebbe Insultando disceso un duce ispano ec.! Esempio: Filic. Poes. tosc. 653: Madre sarai senza viril contatto,... Anzi il tuo sempre invïolato e intatto Sempre, e mai sempre invïolabil, chiostro Via più puro sarà, fecondo fatto. Definiz: § V. E figuratam. – Esempio: Niccol. Poes. 1, 9: Ei colle frodi, Armi sue, penetrò, deluse il furto Della timida madre: ei del sepolcro Turbare osò l'invïolata pace. Definiz: § VI. Pur figuratam., e poeticam., detto di pianta, bosco, e simili, vale Non potato, Non tocco col ferro, Non tagliato. – Esempio: Pindem. Poes. 281: Sbandì l'arte con arte, invïolato Crescer permise al bosco. Definiz: § VII. Trovasi per Non affetto, Scevro, con un compimento retto dalla particella Da. – Esempio: Pallav. Libr. Ben. 371: Gli spiriti beati del cielo non ottengono ciò che bramano, e tuttavia sono inviolati dal cordoglio.