Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BOZZO
Apri Voce completa

pag.250


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» BOZZO
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
BOZZO.
Definiz: Sost. masc. Pezzo di pietra lavorato alla rustica; e che oggi dicesi più comunemente Bozza. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 281: Fece al canto de' Tornaquinci la casa di Giovanni Tornabuoni, quasi in tutto simile al palazzo che aveva fatto a Cosimo, eccetto che la facciata non è di bozzi nè con cornici sopra, ma ordinaria.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 8, 117: La parte de' bozzi dal primo finestrato in giù.... è rustica grandemente.
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 282: Maraviglia non fu che egli in Anversa pure si fabbricasse un grande e nobilissimo palazzo, tutto al moderno modo italiano con bozzi.
Definiz: § I. A bozzi, coi verbi Fare a bozzi, Lavorare a bozzi e simili, vale Con bozzi, In forma di bozzi; che oggi direbbesi A bozze. –
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 10: In mezzo di questo muro è lasciata una porta per entrare in un andito d'alcune stanze, fatta pure a bozzi dagli lati.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 39: Quest'avrebbe al sicuro Guasto nel far a' cozzi Una muraglia a bozzi.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 1, 10: E quella tela che dipinta a bozzi Sta ravvolta a l'un lato della scala.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 81: A proprie spese rifece la porta principale del medesimo [convento] di pietre lavorate a bozzi.
Definiz: § II. Bozzo. Dicesi in pittura Il primo abbozzo di un'opera, piccolo sì, ma in colori.