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1) Dizion. 5° Ed. .
INNOVATO.
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Dizion. 5 ° Ed.
INNOVATO.
Definiz: Partic. pass. di Innovare.
Lat. innovatus.
Definiz: § I. In forma d'Add. Fatto di nuovo, Rinnovato, Che ha preso nuovo aspetto o forma. –
Esempio: Beniv. Eglogh. 85 t.: Così l'air (aere) che allor tutto s'aperse Misse fuor fiamme, e l'innovata pianta Quasi tutta di foco ricoperse.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 421: È usanza talvolta degli scrittori, per esprimere bene i concetti ed accommodarsi alla natura delle cose, o formare nuove voci per cose vecchie in alcuna parte innovate, o ec.
Esempio: Tass. Lett. 2, 455: Ma posso affermare di non aver usata alcuna parola pedantesca...: niuna lombarda...: niuna nova, o composta, se non laudevolmente:... niuna innovata, in guisa che paia di lingua tedesca o schiavona.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 73: Nè siamo noi mutati e innovati tanto, che non resti in ciascuno gran parte dell'uomo antico.
Definiz: § II. E per Nuovo, detto della luna innovata. –
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 401: Ciascuna [anima] ragguardava Virgilio e Dante, come di notte, quando è innovata la luna che non appare il suo splendore, ragguarda l'uno l'altro fisamente.