1)
Dizion. 5° Ed. .
MERENDUCCIA e MERENDUZZA
Apri Voce completa
pag.124
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
MERENDUCCIA e MERENDUZZA. Definiz: | Dispregiat. di Merenda. Merenda assai meschina. – | Esempio: | Firenz. Pros. 2, 182: Ella faceva tutto il dì mille merenduzze e mille stravizzi di nascosto al marito. |
Definiz: | § Merenducce, si disse un Trastullo di più fanciulli raccolti insieme, fingenti di dar merenda alle loro bambole; e si usò più che altro nella maniera Fare le merenducce. – | Esempio: | Lipp. Malm. 2, 48: Chi fa le merenducce in sul bavaglio, Chi coll'amico fa a stacciaburatto, Chi all'altalena, e chi ec. | Esempio: | Not. Malm. 1, 191: Di queste (stoviglie piccolissime) si provveggono i nostri fanciulli...; e da queste vien poi loro l'occasione di fare le merenducce; perchè avendo altre masserizie adeguate, come tavole, sgabelli, bicchieri, salviette, e simili, imbandiscono una mensa, accordandosi più fanciulletti e fanciulline a portare quello, che è dato loro per merenda: ed accomodando tutto in piccole particelle, le distribuiscono in quei piattellini, figurando di fare un banchetto: e mettono a sedere a quella tavolina li loro bambocci. E queste son da loro chiamate merenducce ec. |
|