Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ALTERNARE.
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ALTERNARE.
Definiz: Att. Avvicendare, Mutare a vicenda.
Dal lat. alternare. −
Esempio: Petr. Rim. 1, 220: Lo qual, senz'alternar poggia con orza,.... L'acqua e 'l vento e la vela e i remi sforza.
Esempio: Varch. Boez. 176: Ella ancora [la Provvidenza] alterni e muti le vicende.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 54: Nè come altrove suol, ghiacci ed ardori, Nubi e sereni a quelle piagge alterna, Ma il ciel di candidissimi splendori Sempre s'ammanta.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 290: Conviene alternare e variare i semi, se non ogni anno, ogni due o tre anni almeno.
Definiz: § I. Per Rimandare a vicenda, Scambiare. −
Esempio: Varan. Vis. poet. 3: Rammenta quante s'alternâr fra noi Sincere note in cento fogli impresse, De' gravi affetti miei piene e de' tuoi.
Definiz: § II. Per Ripetere alternatamente, detto di canto, suono o simili. −
Esempio: Beniv. Eglogh. 99 t.: Al suo lamento L'altra risponde, e il flebil canto alterna.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 12: Sia caso od arte, or accompagna, ed ora Alterna i versi lor la musica ôra.
Definiz: § III. E in forma di Neutr. Avvicendarsi. −
Esempio: Alam. L. Colt. 2, 329: Che le nevi, il calor, la notte e 'l giorno Non pôn loro, alternando, oltraggio fare.
Definiz: § IV. E per Cantare vicendevolmente, come si usa ne' cori delle chiese. −
Esempio: Dant. Purg. 33: Deus, venerunt gentes, alternando Or tre, or quattro, dolce salmodia Le donne incominciaro lagrimando.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 5: E segue il coro a passo grave e lento, In duo lunghissimi ordini diviso: Alternando facean doppio concento.