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1) Dizion. 5° Ed. .
GALANTERIA.
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GALANTERIA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Galante. Qualità, Condizione, Contegno, proprio di persona galante, ed altresì Modo di fare eccessivamente cerimonioso. –
Esempio: Maur. Rim. burl. 124: Tra l'altre [parti] avete una galanteria, Che nella vostra faccia alcun giammai Non vide un segno di malinconia.
Esempio: Fag. Rim. 3, 110: Se mai.... il convitante a tavola vi chiami, O qui comincia la galanteria. Quant'imbrogli ci son pria ch'un si sfami, Innanzi ch'un s'accomodi, e si segga, Dove quei voglia, e da voi non si brami!
Definiz: § I. Per Costumanza, Consuetudine, propria di persone galanti. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 3, 7: Sciocche, non è più 'l tempo, Ch'andar le donne sole Sarebbe stato un peccato mortale; Ora è galanteria.
Esempio: Magal. Lett. scient. 246: Io non piglio il signor Conte se non per un secolare, che tanto basta, secondo gl'indulti più ampj della corrente galanteria, per uno che non abbia impedimenti dirimenti a un cicisbeato di pura innocentissima stima.
Definiz: § II. E per Abito o Disposizione di vestire con ricercata eleganza. –
Esempio: Magal. Lett. At. 27: Ma perchè la vostra galanteria nel vedersi in questo ritratto, non si metta in qualche strano sconcerto, presto vi dico, ec.
Definiz: § III. E per Cortesia, Gentilezza. –
Esempio: Bus. Lett. 122: Egli è amorevolissimo, e quando arò bisogno di lui, so che per amor vostro, e sua galanteria, non vorrà sprone ai fianchi.
Esempio: Red. Lett. 3, 130: Nè pensi.... che io scriva queste cose per un termine di galanteria.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 155: Avendomi ella dato tant'animo con la sua galanteria, da potermi creder lecito di poter far con esso lei questo passo, e di vedermelo aggradito.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 189: In Atene Solone, per legge espressa, aveva loro proibito l'amare, come questa fosse cosa che solamente toccasse all'uomo ingenuo e nobile, e che in petti d'uomini barbari, com'erano essi, non potesse capire la greca galanteria, e fossero per essere i loro amori non mai gentili e cortesi.
Definiz: § IV. Sì usò per Grazia, Atto cortese, Buon ufficio, e simili. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 61: La lettera del cardinale non s'è data, perchè trovai che allora era per cavalcare a palazzo,... ma ne ho ragionato a lungo col Marzoppino, ed hogli lasciata la lettera, che son certo farà galanteria; che m'ha promesso dirne con grandissima affezione.
Definiz: § V. Galanteria, usasi comunemente per Motto, Frase, o simile, con che altri loda esageratamente una donna, e per Tutte insieme quelle premure e cortesie che le usa a fine di procacciarsene la grazia.
Definiz: § VI. Ed usasi altresì per Lezio, Atto di donna leggiera che si studia di allettare gli uomini. –
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 2: Pigliarsi talor gusto In osservar le donne Quai garbate, quai cionne, e lor capricci, E lor galanterie, E loro scioccherie.
Definiz: § VII. Vale anche Intrigo amoroso, Amoreggiamento men che onesto. –
Esempio: Red. Ditir. A. 187: E così non avendo lingua nè voce, non avrebbon potuto rivelare le segrete galanterie della padrona.
Definiz: § VIII. Per Eleganza, Bellezza. –
Esempio: Varch. Lez. Accad. 476: Leggiadria, leggiadro, e 'l suo diminutivo leggiadretta, si pigliano or per bello, ed ora per quello che noi Fiorentini diciamo volgarmente galante, e galanteria, tolti, credo, dai Latini, che dicono elegans, elegantia.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 237: Volendovi, come usano alcuni, le strade coperte dentro [la ragnaia] per galanteria, non già per utile,.... meglio è che di ramo in ramo, ec.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 47: Fu il primo [Parrasio] che ritrovò nella pittura le vere proporzioni, la galanteria del sembiante, la vaghezza del capello.
Definiz: § IX. Pure per Eleganza, Leggiadria, riferito a componimenti, ed altresì a locuzioni, frasi, parole. –
Esempio: Varch. Lez. Accad. 466: Ella vuole avere tre parti, Eleganza, o vero leggiadria (poi che questo vocabolo galanteria non è usato ancora da buoni scrittori), composizione, o vero ordine ec.
Esempio: Dat. Vegl. 179: Non bisogna mettere in paragone la galanteria d'un sonetto colla maestà d'un poema.
Esempio: E Dat. Lett. 146: Essendo in questo meglio abbondare che scarseggiare, lasciando lo scegliere all'oratore, al quale fanno giuoco le minuzie e galanterie bene adatte, quanto le cose più importanti.
Esempio: Salvin. Annot. Murat. 1, 193: Pierio Valeriano nel libro 53 de' Geroglifici, alla parola sanguis, il tradusse così, volendo gareggiare colla galanteria greca.
Definiz: § X. E riferito a parole, locuzioni, e simili, con più ristretto senso si usò per Piacevolezza, Arguzia. –
Esempio: Segn. B. Rettor. volg. 207: E in quest'altro modo ancora: E' non sta bene a un raccettatore esser sempre raccettatore. E la galanteria del detto consiste qui nel nome del raccettatore, che ospite è detto in latino.
Definiz: § XI. Per Cosa galante, elegante, piacevole, anche in senso ironico. –
Esempio: Bern. Orl. 4, 2: Quando si vede poi che guardia e cura, Occupazione, assenzia, ci tien sani Da questa peste, o sia galanteria, Allora elezïon par ch'ella sia.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 409: È galanteria, veder un giovane Nobile come lui, guidar un ballo.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 294: Sono già dodici giorni che io me la passo in casa, senza parlare a persona vivente, con una pertinace flussione che m'ha fatto delle paure di voler doventare una risipola o un flegmone, o qualche simile galanteria.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 60: Un fiore in petto ad una donna, e.... tra gli occhielli del giustacore d'un giovane cavaliere, è galanteria.
Definiz: § XII. Per Cosa, Oggetto, grazioso di forma, non comune a trovarsi, e per lo più di qualche valore. –
Esempio: Tass. Lett. 4, 307: Vengo disperato per non potere, come dicono i Veneziani, far trarre il signore cardinale Scipione: ha mille galanterie; non me ne donarebbe pur una.
Esempio: E Tass. Lett. 4, 330: Io ho scritto molte poesie, ed alcuna non è stata così fortunata, che m'abbia acquistato un bacile d'argento, o un secchio o una tazza, o altra galanteria così fatta.
Esempio: Sassett. Lett. 183: Ora, prima, quanto a' 100 fiorini che si avevano a spendere in tante galanterie, e' non sono spesi altrimenti.
Esempio: Adim. A. Pind. 83: Doppo tre giorni la sposa era condotta fuori delle paterne case colla faccia scoperta, e da' parenti riceveva diversi doni e galanterie.
Esempio: Crusc. Vocab. III: Amorevolezza, dicesi Picciol regalo o Galanteria che talora si doni altrui.
Esempio: Baldin. Art. Int. 79: Quegli [abiti] poi, tutto che talvolta fossero stati pieni d'immondezza, appiccava alle mura nel suo studio tra le belle galanterie, che pure si dilettava di possedere.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 25: Dopo le prime accoglienze, ordinò [il Caziche] che s'avanzassero alcuni con un secondo presente di diverse galanterie, considerabili più per l'artifizio, che per il valore.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 25: Ermatene, cioè sorta di termini o statue di mezzo busto, che per ornamento del suo studiolo di villa e libreria, con tanta sollecitudine si fa provvedere Cicerone dal suo amico e confidente Attico, mentre egli viaggiava per la Grecia, di tali galanterie, fatte di mano d'eccellenti artefici, abbondantissima.
Esempio: Giulianell. Mem. Intagl. 35: Dove più si occupò furono i cammei d'ogni specie. Erano questi un ornamento di moda che avea luogo in tutte le galanterie.
Esempio: E Giulianell. Mem. Intagl. 46: Essi furono più particolarmente occupati a formare vasi e altre simili preziose galanterie di diaspro e di agata.
Definiz: § XIII. Dicesi di Cosa da mangiare o da bevere, squisita, prelibata, ovvero rara a potersi avere. –
Esempio: Panant. Civett. 9: Ci fa (la civetta) raccapezzar tutte le sere Un arrostin che è una galanteria.
Definiz: § XIV. Galanteria, si usò per Tutte insieme quelle cose di sfarzo, di pompa, che si fanno in occasione di feste, di solenni ricorrenze, e simili. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 9, 218: E perchè [il pittore Granacci] era molto gentile, e valeva assai in certe galanterie che per le feste di carnovale si facevano nella città, fu sempre in molte cose simili dal Magnifico Lorenzo de' Medici adoperato.
Esempio: Cecch. Mogl. 2, 1: E forse che Pandolfo ha il granchio nella Scarsella da non far (quando e' sarà Vero) galanterie.
Definiz: § XV. Mettersi in galanteria, vale Vestirsi in modo galante, Acconciarsi galantemente. –
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 3, 5: Orsù, ch'elle si sono ormai rimesse Sulla galanteria, sulla lindura.
Definiz: § XVI. Porsi sulla galanteria, o anche in galanterie, Stare, sulla galanteria, o anche in galanterie, vale, Darsi, o Esser dato, alla vita galante, ossia Assumere nell'abito e nel costume il fare frivolo degli sciocchi e de' perdigiorni. –
Esempio: Nell. Iac. Mogl. 3, 14: Mi ha detto che è uomo franco, libero,... che non sta in galanterie, e che se ne va alla militare.
Esempio: Panant. Paret. 70: Qualche filosofaccio rabbuffato Vuol porsi anch'ei sulla galanteria, E vuol mettersi a far lo spasimato.