Lessicografia della Crusca in rete

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BRAMARE
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BRAMARE.
Definiz: Att. Grandemente desiderare, Avidamente appetire.
Secondo alcuni dal lat. peramare, secondo altri dal gr. βρέμω, fremere. –
Esempio: Dant. Inf. 30: Io ebbi, vivo, assai di quel ch'i' volli, Ed ora, lasso! un gocciol d'acqua bramo.
Esempio: E Dant. Purg. 17: E sol per questo brama Ch'ei sia di sua grandezza in basso messo.
Esempio: Petr. Rim. 1, 88: Ma spero che sia intesa Là dove io bramo, e là dove esser deve, La doglia mia.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 239: Che per minor martir la morte bramo.
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 3, 31: Credesi facil quel ch'assai si brama.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 10: Altrui vile e negletta [la povertà], a me sì cara, Che non bramo tesor nè regal verga.
Esempio: Dav. Scism. 347: Fu questo parlare del Campeggio da chi benedetto, da altri, che bramavano crescere per le novità, maladetto.