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Dizion. 5° Ed. .
BRAMARE
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BRAMARE. Definiz: | Att. Grandemente desiderare, Avidamente appetire. |
Secondo alcuni dal lat. peramare, secondo altri dal gr. βρέμω, fremere. – Esempio: | Dant. Inf. 30: Io ebbi, vivo, assai di quel ch'i' volli, Ed ora, lasso! un gocciol d'acqua bramo. |
Esempio: | E Dant. Purg. 17: E sol per questo brama Ch'ei sia di sua grandezza in basso messo. |
Esempio: | Petr. Rim. 1, 88: Ma spero che sia intesa Là dove io bramo, e là dove esser deve, La doglia mia. | Esempio: | Bocc. Decam. 4, 239: Che per minor martir la morte bramo. |
Esempio: | Tass. Gerus. 7, 10: Altrui vile e negletta [la povertà], a me sì cara, Che non bramo tesor nè regal verga. | Esempio: | Dav. Scism. 347: Fu questo parlare del Campeggio da chi benedetto, da altri, che bramavano crescere per le novità, maladetto. |
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