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FIBULA.
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FIBULA.
Definiz: Sost. femm. Propriamente Fibbia; e più largamente Borchia, Spillone, o altra specie di Fermaglio, da tener congiunte le parti di un abito, d'una cintura, e simili. Ma oggi è usato più che altro come Term. d'Archeologia. –
Esempio: Bocc. Amet. 26 t.: A quella nel petto una bellissima fibula, non solamente d'oro, ma di varie gemme splendiente, discerne.
Esempio: E Bocc. Amet. 28 t.: Bene che l'aurea fibula, tenente da l'altra il mantello, nel mezzo del petto di lei rilucesse.
Esempio: E Bocc. Fiamm. 113: Con un mantello sopra la destra spalla, con fibula d'oro ristretto, e con iscudo coperto il manco lato.
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. XV: Moltissimi pozzi grandi.... di calcedonio, ed uno di corniola bucati in croce, in molti de' quali sono scolpiti alcuni visi di donne, pare che potessero servire, particolarmente ne' tempi bassi, per fibule, per tener raccolto sul petto delle matrone l'avanzo della sopravveste o clamide, fermata prima con altra fibula su la spalla.... Ed appunto furono i calcedonj de' quali sono per lo più fatte queste fibule.
Esempio: E Buonarr. F. Medagl. ant. 16: Che questi pezzi di calcedonio.... potessero, infilati co' cordoni posti all'estremità delle vesti o con altro, servire per fibule, si può forse argumentare da quello che si raccoglie dagli autori, che anticamente facessero servire per fibula una sola gioia.
Definiz: § E Term. di Anatomia. Quello de' due ossi della gamba che è il più sottile. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 182: Nella parte inferiore [dello stinco] è un tal processo asciutto dal lato interno, gobbo, e che rialza vicino al piede; e chiamasi malleolo interno, che noi diciamo noce, siccome il processo della fibula si chiama malleolo esterno, anch'esso detto noce.
Esempio: E Rucell. Or. Dial. appr.: L'altro osso, detto fibula,... chiamasi anche sura, canna minore, e focil minore.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 147, 1: La gamba è composta di due ossi, tibia e fibula, che costituiscono nella parte inferiore due.... malleoli, l'uno interno corrispondente alla tibia, l'altro esterno alla fibula.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 165: Due di qua e due di là fino al piede sono gli ossi delle gambe, ed il più grosso si chiama stinco o tibia; il più sottile, fibula.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 426: Le zampe anteriori e posteriori costano tutte e quattro per cadauna di due ossa, che sono più simili al radio o gomito, che alla tibia e alla fibula.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 402: Un pezzo forse di ulna, due pezzi di tibia, uno di radio o di fibula,... mi furono regalati.