Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
PLASMARE.
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PLASMARE.
Definiz: V. A. Formare. Lat. plasmare, fingere, creare. Gr. πλάττειν.
Esempio: Serm. S. Ag. Plasmotti libero, e adornotti di senno, e di scienza.
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 12. Iddio plasmò, e fece l'uomo nel principio del limo della terra a sua immagine, e similitudine.
Esempio: E Vit. S. Pad. altrove: Perdonaci, Signore, che ci plasmasti.
Esempio: Mor. S. Greg. 9. 35. Signore Iddio, le tue mani mi hanno plasmato.
Esempio: Tesorett. Br. 8. Che l'uomo fue plasmato Poi ogni creatura.
Esempio: Segr. Fior. As. 4. Sottili, arcati, e neri erano i cigli, Perchè a plasmargli fur tutti gli Dei.
Esempio: Morg. 27. 148. Perocch'Iddio Adam plasmò di questa.