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Dizion. 5° Ed. .
DEBITORE.
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DEBITORE. Definiz: | Sost. masc. Colui che ha un debito verso altra persona, Colui che deve altrui denaro. |
Dal lat. debitor. ‒ Esempio: | Stat. Part. Guelf. 18: Qualunque debitore presente.... pagherà al detto camarlingo,... sia liberato ed assoluto da la detta Parte. | Esempio: | Bern. Rim. burl. 1, 85: Più bella vita al mondo un debitore Fallito, rovinato e disperato, Ha che 'l gran Turco, e che l'Imperadore. | Esempio: | Fag. Rim. 2, 236: Chi è lor creditore è in un impiccio, Peggio che se lor fosse debitore. |
Definiz: | § I. E con l'aggiunto della somma, della quale uno è debitore. ‒ |
Esempio: | Machiav. Leg. Comm. 1, 173: Pagare 35 scudi, e' quali V. S. fieno contente pagare, acciò che questo beneficio sutoci fatto non si paghi d'ingratitudine, e che noi non ne aviamo a restare debitori ad Ugolino, perchè ci siamo obbligati in particulare. | Esempio: | Nell. Iac. Faccend. 3, 16: Egli era debitore della Signora, per alimenti di un anno, della somma di circa a scudi 180. |
Definiz: | § II. Figuratam. dicesi di Chi per obbligo, per giustizia o per convenienza deve altrui checchessia. ‒ |
Esempio: | Nov. ant. B. 73: Elli rispose: sodisfaratti lo mio successore. E se 'l tuo successore mi vien meno? tu mi sei debitore. | Esempio: | Bemb. Lett. 1, 293: Io non sarò poi così grosso debitore come ora appare che io sia. | Esempio: | Magal. Lett. fam. 1, 82: Se.... v'invogliassero d'avermi un'altra volta per vostro debitore, non avrete mai mezzo da costituirmi in più stretto debito che sia uguale a quello, ec. |
Definiz: | § III. Trovasi anche detto di Chi è obbligato a far qualche cosa, a soffrir qualche pena e simili. ‒ | Esempio: | Passav. Specch. Penit. 198: Se l'uomo è in peccato mortale, è peggio che non è uno porco o uno cane; che que' sono pur debitori d'una morte, cioè del corpo; ed egli di due, della corporale e della eternale. |
Definiz: | § IV. Debitore, dicesi talora anche di Chi è tenuto a render conto di checchessia. ‒ |
Esempio: | Savonar. Tratt. Gov. Fir. 23: Dal suo perverso governo (del tiranno) ne seguitano tutti li peccati nel popolo; e però lui è debitore di tutti, come se lui li avesse fatti. | Esempio: | Corsin. Stor. Mess. trad. 519: Punto nel proporre il quale si tenne egli in una totale indifferenza, o fosse che non l'avesse ancor risoluto dentro di sè, o che non volesse avere a esser debitore dell'evento. |
Definiz: | § V. Essere debitore ad alcuno di una cosa, Restare debitore ad alcuno di una cosa, Andar debitore, ad alcuno di una cosa, vale Riconoscerla da lui solo. ‒ | Esempio: | Red. Lett. fam. 2, 8: Io anderò sempre debitore di quell'onore segnalato.... al nostro signor Dati. | Esempio: | E Red. Lett. fam. 2, 209: Sa molto bene di quante obbligazioni io le vada debitore. | Esempio: | E Red. Lett. fam. 3, 251: Io non ho merito alcuno con V. S., anzi le vado debitore di mille grazie. |
Definiz: | § VI. Esser debitore, costruito con un infinito mediante la particella Di, espressa o sottintesa, vale Avere il dovere, l'obbligo di fare una data cosa. ‒ | Esempio: | Ar. Orl. fur. 5, 72: Hai sentito, signor, con quanti effetti De l'amor mio fei Polinesso certo; E s'era debitor, per tai rispetti, D'avermi cara o no, tu 'l vedi aperto. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 34, 20: Alceste,... poi che si vede Repulso da chi più gratificarlo Era più debitor, comiato chiede. | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. 180: Appunto vegniamo in un tempo contrario alla complessione vostra, e siate (siete) debitore avervi cura. |
Definiz: | § VII. Porre debitore uno, Accendere debitore uno, Fare, debitore uno, vale Scrivere nel libro de' conti una partita a suo debito. ‒ |
Esempio: | Machiav. Leg. Comm. 1, 207: Sieno contenti.... mandare subito uno a posta [a recare le lettere];... e che le S. V. ne li satisfarebbono; quanto che no, ne ponghino debitore me. | Esempio: | Cas. Lett. Sor. 259: Faretelo far debitore per la sua spesa di quello volete. | Esempio: | Ambr. Cofan. 3, 2: Com'io t'ho detto, s'e' danar si perdono, Io non vo' sentir nulla. B. No no, pommene Pur debitore. | Esempio: | Papin. Lez. Burch. 84: La povertà in cui si trovava [il Burchiello]; mentre ancora si vede acceso debitore a i libri economici del cavaliere Filippo Strozzi per pigion di bottega. |
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