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Dizion. 5° Ed. .
EFFEMMINARE e EFFEMINARE.
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EFFEMMINARE e EFFEMINARE. Definiz: | Att. Far divenire molle, delicato, e quasi simile a femmina, o conveniente a femmina: e riferiscesi così a persona, come ad animo, costumi, e simili. |
Dal lat. effeminare. ‒ Esempio: | Bocc. Comm. Dant. M. 2, 36: La robusta gente d'Annibale, la quale nè il lungo cammino, nè i freddi dell'Alpi, nè l'armi de' Romani non avean mai potuto vincere, da' cibi e dal vino de' Capovani furono effemminati, e poi molte volte vinti ed uccisi. | Esempio: | Castigl. Corteg. V. 244: Queste attillature, imprese, motti, ed altre tai cose che appartengono ad intertenimenti di donne e d'amori,... spesso non fanno altro che effeminar gli animi, corromper la gioventù, e ridurla a vita lascivissima. | Esempio: | Guicc. Op. ined. 1, 174: La troppa religione guasta il mondo, perchè effemina gli animi, avviluppa gli uomini in mille errori, e divertisceli da molte imprese generose e virili. | Esempio: | Borgh. V. Disc. 2, 155: Aborriva cordialmente le delicatezze e così fatte delizie, che potevano snervare col tempo ed effeminare quegli animi marziali. | Esempio: | Bard. P. Avinav. 4, 6: Perchè egli effeminato ha il suo pensiero, E in morbidezze è giovane nutrito. | Esempio: | Corsin. B. Torracch. 13, 16: L'empia maga.... D'effeminare il Conte in tutto vaga, La sua magion va rivedendo tutta; Ordina gran prestigj ec. | Esempio: | Alf. Sallust. 17: Gli ameni e voluttuosi soggiorni aveano la ferocia di que' soldati effeminata nell'ozio. |
Definiz: | § Neutr. pass. effemminarsi Divenire, Farsi molle, delicato, femmineo: detto pure di persona, o di animo, costumi, e simili. ‒ | Esempio: | Flav. Gios. volg. 137 t.: Ed effeminandosi nel volto, avevano poi nondimeno le mani pronte alla uccisione. | Esempio: | Salvin. Disc. 1, 113: Vide [Ulisse], conobbe solamente; ma non per questo si disinnamorò della patria, si spatriò, s'effemminò, s'imbarbarì, ma la greca gentilezza mantenne, conservò il costume natìo ec. | Esempio: | Forteguerr. Terenz. 2: Chi tratta Con gente donnaiuola, o non s'effemina, Ben si può dir ch'egli è di sè padrone. | Esempio: | Tagl. Lett. scient. 242: Vivevano assai guardinghe [le antiche nazioni] a non iscialacquare il tempo ed effeminarsi con certe morbidezze,... ma quelle schifavano più tosto, ed aborrivano. |
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