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1) Dizion. 5° Ed. .
FANTOCCERIA
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FANTOCCERIA.
Definiz: Sost. femm. Cosa, Pensiero, Atto, Detto, Lavoro, e simili, da fantoccio, ossia da uomo sciocco e balordo. –
Esempio: Grazz. Rim. Lett. 2, 346: Perciocchè quelle cose, che di tuo vi hai aggiunte, sono tanto fuori di ogni verisimile,... che non fu mai nè composto nè pensato la più solenne e rilevata fantocceria.
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 59: A che metter mano a registrar le fantoccerie di questo animalaccio, se elle sono senza numero?
Esempio: Menz. Sat. 185: Fantoccerie de' lor cervelli strani.
Definiz: § E in più stretto senso, parlandosi di fanciulli, Atto del trastullarsi coi fantocci. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 25, 1, 190: Le cose umane,... comparate con le cose veramente eterne e grandi,... sono infinitamente da meno che le ciance e le fantoccerie de' fanciulli, rispetto a' negozj de gli uomini attempati e assennati.