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1) Dizion. 5° Ed. .
FERINO.
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FERINO.
Definiz: Add. Di fiera o Di fiere; ovvero Appartenente a fiera, Proprio di fiera.
Dal lat. ferinus. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 262: Li Numidi li più usavano latte e ferina carne.
Esempio: Bocc. Filoc. 650: Il cuore ove tu [pietà] non regni, più tosto ferino è che umano.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 244: Non può manco pregar Giove che torre Voglia le membra a lei ferine e nove.
Esempio: Car. Eneid. 11, 913: Con la fanciulla, a cui fu cibo un tempo Ferino latte, e balia una d'armento Ancor non doma e pavida giumenta.
Esempio: Car. Eneid. 4, 4: Stampano alcuni [dei d'abisso] il suol di ferine orme, E 'n fronte umana han chiome d'angui attorte.
Esempio: E Car. Eneid. 12, 79: Ma s'egli avvien che i vaghi membri suoi Stati sian cibo di ferine voglie, Vuo' che la bocca stessa anco me ingoi.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 1, 33: Ivi s'era posato; ed ivi volto In caccia a seguitar ferini armenti, ec.
Esempio: Marchett. Lucrez. 355: In questa guisa appoco appoco i letti Stesi d'erbe e di frondi, abbandonati Furo, e 'l suo primo onor perdè la pelle E la veste ferina.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 65: Commettere uomo con cavallo, e formare di doppia natura umana e ferina un tal mostro, che ec.
Definiz: § I. Detto di odore ferino o sapore ferino, vale Quale suole essere quello della carne delle fiere; comunemente Salvatico. –
Esempio: Domen. Plin. 410: Esso frutto è grande, duro, aspro, e differente dall'altre sorti, di sapore ferino, quasi come è quello de' cinghiali.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 137: Sotto la radice della coda de' tassi, tanto maschi quanto femmine, sta aperta una larga caverna,... dove stagna copiosamente una certa poltiglia viscosa e bianca, di odore ferino, grave, noiosissimo.
Definiz: § II. E per Da fiera, Conveniente a fiera, Come di fiera. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 77: Tutto strambellato da' morsi (Trasilione, camuffato da orso), sforacchiato dalle ferite, con infinite mugghia e ferino fremito, ec.
Esempio: E Firenz. Pros. 2, 130: Andatisene in casa, con ferina fame s'inghiottirono quella cena che la infelice vecchierella con estrema diligenza avea lor preparata.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 82: E voi, leggiadre membra, or non son questi Del mio ferino e scellerato sdegno Vestigi miserabili e funesti?
Esempio: Leopard. Paralip. 4, 9: Resta che il viver zotico e ferino Corruzïon si creda e non natura.