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Dizion. 5° Ed. .
CIMICE.
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CIMICE. Definiz: | Sost. femm. Insetto di pessimo odore, di color rosso fosco, che si annida nei letti, nel legname e nei buchi delle pareti. Ve ne ha poi un'altra specie di color verdastro, che sta nella scopa e in altri virgulti. |
Dal lat. cimex. – Esempio: | Cresc. Agric. volg. 128: Isac dice, che se dell'acqua dove i lupini si macerano i luoghi delle cimici si bagnano, muoiono. | Esempio: | Pallad. Agric. 42: Le cimici si spengono con morchia, e fiele di bue, se s'ungano i luoghi. |
Esempio: | Burch. Son. 2, 28: Cimici e pulci con molti pidocchi. | Esempio: | Mattiol. Disc. 1, 362: Infra tutti i notturni nemici che ne rompono spesso la dolce quiete del sonno, non abbiamo veramente i più crudeli delle cimici. |
Esempio: | Buonarr. Fier. 3, 1, 9: Nidio ed alloggiamento D'un esercito strenuo di cimici. | Esempio: | Ner. I. Pres. Samm. 2, 82: E sol ne' letti all'altrui quiete infeste Vigilavan le cimici moleste. |
Esempio: | Vallisn. Op. 3, 387: Cimici chiamano ancora i naturalisti storici una spezie d'insetti salvatici che hanno lo stesso nauseoso odore. |
Definiz: | § I. Cimici diconsi anche Certe macchie rossastre che appariscono talora nelle foglie degli agrumi, per la somiglianza del loro colore e figura con quella della cimice. – | Esempio: | Cest. Gran. 459: Avrà V. S. illustrissima osservato più volte nelle foglie degli aranci, dei limoni e simili, quelle macchie rugginose che da' giardinieri credonsi generate dalla rugiada, e che dal loro colore e figura vengono dai medesimi chiamate cimici degli agrumi. |
Definiz: | § II. Esser poltrone più che le cimici, o più di una cimice, vale proverbialm. Essere sommamente poltrone e vile, perchè questo animale si lascia prendere senza fare alcun moto, non che difesa. – | Esempio: | Cecch. Incant. 4, 5: Lo Stramba, che è poltron più che le cimici, Non uscirà. |
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