Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MORALIZZARE
Apri Voce completa

pag.524


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
MORALIZZARE.
Definiz: Att. Rendere morale, riferito a persona.
Definiz: § I. Ridurre a moralità, riferito a racconto, parole, e simili; Trarne un senso morale o allegorico. –
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 40: Non fu intenzione dell'autore porre ogni cosa allegoricamente, nè io intendo ogni parola moralizzare.
Definiz: § II. E Neutr. pass. Moralizzarsi Rendersi morale. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 4, 12, 181: Ciò sin qui è valevole per sapere ammaestrare gli altri, e insegnar loro come si debbano contenere, a fine di perfettamente moralizzarsi.
Definiz: § III. E Neutr. Fare considerazioni o deduzioni morali, Fare il moralista. –
Esempio: Segner. Pred. 331: Surdo maledicere est (così moralizza il pontefice San Gregorio), absenti et non audienti derogare.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 216: Ma basti il moralizzare, o più tosto l'anatomizzare i sentimenti miei e quei degli altri.
Esempio: Giust. Vers. 30: Se come Socrate Talun qui pensa In Accademia Mutar la mensa, Siam tutti all'ordine, Al suo comando, Tagliati a ridere Moralizzando.