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1) Dizion. 5° Ed. .
DISRAGIONE.
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DISRAGIONE.
Definiz: Sost. femm. Mancanza di ragione, Irragionevolezza; ed altresì Ingiustizia: ma è voce oggi di raro uso.
Franc. déraison. ‒
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 39: Non ragione nè sapienza no, ma disragione e mattezza disnaturata dimora loco.
Esempio: Rim. Ant. F. Pann. Bagn. 1, 360: E montando e crescendo Islealtate, inganno e disragione.
Definiz: § A disragione, posto avverbialm., vale Senza ragione, Contro ragione, Irragionevolmente. ‒
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 329: Parendogli (e non punto a disragione) che non vi sia altro prezzo della vita de i re, che la gloria de' pericoli della guerra.
Esempio: E Corsin. Stor. Mess. trad. 463: Spesso il timore, rinfacciando al timido l'aver temuto a disragione, passa a temerità.
Esempio: Magal. Lett. At. 47: Sapere a tempo e luogo ignorare utilmente i veri fini che lo fanno operare, quando particolarmente ei dubita di operare a disragione.
Esempio: E Magal. Lett. At. 208: Potrebbe darsi caso che voi foste così a disragione ateo dell'onnipotenza di Dio, come a disragione lo sareste della potenza ordinaria della natura.