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1) Dizion. 5° Ed. .
ABOMINANDO e ABBOMINANDO
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Dizion. 5 ° Ed.
ABOMINANDO e ABBOMINANDO.
Definiz: Add. Che è da abominarsi, Abominevole.
Dal lat. abominandus. −
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 351: Qui predice de' suoi successori,.... predicendo l'abominando papa Clemente di Guascogna.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 58: Ma nelli vizi abominandi e brutti Non pur gli altri adeguò, ma passò tutti.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 47: Basterebbe a condannare le loro speranze dinanzi a Dio come abbominande.
Esempio: Salvin. Opp. 159: Quelle Madri aliene da Bacco, abbominande, Non piamente contano i poeti?
Esempio: Parin. Poes. 1, 270: Che più? Baccanti e cupide [le patrizie latine] D'abbominando aspetto, Sol dall'uman pericolo Acuto ebber diletto.