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1) Dizion. 5° Ed. .
LAGENA.
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Dizion. 5 ° Ed.
LAGENA.
Definiz: Sost. femm. Term. di Archeologia. Sorta di vaso da vino, presso i Romani e i Greci, ed altresì Specie di misura pei liquidi.
Dal lat. lagena, e questo dal grec. λάγηνος. –
Esempio: Belc. F. Pros. 5, 140: Aveva comandato il vecchio al discepulo, che per ciascuna settimana empiesse una lagena d'acqua e portassela alla celluzza dello eunuco.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 151: Era la lagena quella fiasca o boccale con cui mescevano il vino a tavola, e soleva tenere quanto un berebbe a pasto.
Definiz: § E con un compimento retto dalla particella Di, indica Tanta quantità di liquido quanta può essere contenuta in siffatto vaso. –
Esempio: Pallad. Agric. 267: Metti in un moggio di farricello una lagena ovver baril di mosto.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 79: Mirabile cosa, la vigna, che innanzi che vi entrassero fu estimata cento lagene di vino..., ne fece trecento.