Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INDEGNAMENTO.
Apri Voce completa

pag.550


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
INDEGNAMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto dell'indegnarsi, ossia indignarsi, crucciarsi, andare in collera; ma è voce di raro uso, Sdegno. –
Esempio: Giamb. Vegez. 112: Da dire è ancora chenti sono gli animi degli avversarj contra loro, sicchè per indegnamento si muovano gli animi.
Esempio: E Giamb. Tratt. mor. 166: Ira è vizio del quale nasce capiglie e isdegno di mente, vituperj d'altrui, grida e indegnamento, ec.
Esempio: Leggend. SS. Z. 2, 321: Levatosi un romore nella città di Tesalonica, furono lapidati alcuni giudici. Laonde Teodosio imperadore, abbiendo indegnamento di ciò, comandò che tutti fossono morti.
Definiz: § Si usò per L'avere a sdegno, a schifo, Schifamento. –
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 555: Onde, fatti ricchi, fastidiansi de' poveri amici con la loro povertà, acciocchè non paia che appo loro sia rimasa alcuna cosa del primaio bisogno: e sempre appo li non degni costumi con la dignità indegnamento cresce.