Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DEBOLETTO.
Apri Voce completa

pag.69


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DEBOLETTO.
Definiz: Diminut. di Debole. Un po' debole. ‒
Esempio: Cavalcant. Rim. 27: Tu voce sbigottita e deboletta, Ch'esci piangendo dello cor dolente.
Esempio: Dant. Vit. Nuov. 59: Io sostenea sì grande angoscia, che lo mio deboletto sonno non potè sostenere, anzi si ruppe ec.
Esempio: Bocc. Rim. 54: Pur sostenea la deboletta vita Un soave pensier che mi dicea, ec.
Esempio: Cellin. Vit. 104: Sebbene quelle dua dita ultime fussino state un po' più debolette dell'altre.
Esempio: Salvin. Opp. 100: Che alle bestie non è stile, allor quando Son grosse, andando a letto, consumare L'amichevol lavoro, salvo i soli Lupi cervieri e debolette lepri.