Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MASCHERINA
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MASCHERINA.
Definiz: Diminut. e Vezzeggiat. di Maschera. Piccola maschera e ben fatta.
Definiz: § I. E per Persona graziosamente mascherata. –
Esempio: Nell. Iac. Alliev. 2, 9: Ognun ci guardava dietro, e tutti dimandavano: Chi son quelle belle mascherine?
Definiz: § II. Term. delle Arti del disegno. Piccola faccia o testa di persona, o di animale, posta per ornamento in lavori di scultura, d'intaglio, di oreficeria, in cose da servire di abbigliamento, e simili. –
Esempio: Cellin. Vit. 408: Io gli feci fare certi piccoli vasetti, grandi come un pentolino di dua quattrini, d'argento, con belle mascherine.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 193: Molti pezzi di que' vasi rossi e neri aretini..., con leggiadrissimi intagli e figurine ed istorie di basso rilievo, e molte mascherine tonde sottilmente lavorate.
Esempio: Gualter. Fest. Nozz. 41: Nè meno vaghe e belle erano le seguenti ninfe per le ricche acconciature, per i vaghi succinti, per li svolazzi di velo con oro, per le molte mascherine e borchie d'oro.
Esempio: Boss. B. Appar. Est. 8: Gli spallacci tutti d'oro brunito, e adorni di vaghissime mascherine.
Esempio: Galil. Op. IX, 89: Per qualche ricamo posto nel lembo d'un abito, o per mascherine miniate intorno alla groppiera d'un cavallo, o per altre simili bagattelle.
Definiz: § III. Term. dei Calzolaj. La punta di pelle che si sovrappone alla scarpa per fortezza o per ornamento.
Definiz: § IV. Ti conosco, mascherina! sogliamo dire a persona che reputiamo finta, per farle intendere che ci è nota la sua finzione; presa la similitudine dal così dirsi alle maschere in tempo di carnevale.