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Dizion. 1° Ed. .
RETA.
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RETA.
Definiz: | V. A. Da REO, reezza, malvagità, scelleratezza. Lat. nequitia, scelus.
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Esempio: | Salust. Iug. R. E così li Vacchesi, solamente due dì della loro retà, rallegrati.
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Esempio: | E Salust. Iug. R. appresso. Questo, fra li buoni huomini, è
amistà, fra li rei, è lega di tradigione, e fabbrica di retade. |
Esempio: | E Salust. Iug. R. altrove. Poi di tutte altre retadi, e male
arti. |
Esempio: | Liv. M. Allora potrete voi fare giudicamento de' nostri corpi, e de' nostri beni,
secondo la retade, e lo merito di ciascun di noi. |
Esempio: | Passav. 51. Peccando, e faccendo le retadi, diventa reo. |
Esempio: | Cavalc. med. cuor. Questa è dunque gran pazzia, e retà, lasciar la battaglia
d'Iddio. |
Esempio: | Lab. num. 146. Per uno spergiuro, per una retà, per mille sospiri infinti.
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Esempio: | G. V. 4. 1. 3. Per la retà de' malvagi Romani, e de' Tiranni d'Italia, che
l'occupavano. |
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