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Dizion. 5° Ed. .
MISCELA
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MISCELA. Definiz: | Sost. femm. Mescolanza, Mischiamento; ed anche Il complesso di cose mescolate; ed usasi per lo più parlando di sostanze liquide o quasi liquide. |
Forse è voce tratta dall'adiettivo lat. miscella, o dal verbo miscere. – Esempio: | Cocch. Cons. med. 1, 50: Il qual vitto.... può considerarsi come uno de' più potenti rimedj assottigliando in breve tempo gli umori tutti del corpo, e mutando ed aiutando la loro miscela. | Esempio: | E Cocch. Cons. med. 1, 85: Minorare la massa degli umori,... correggerne la corruttela o acredine,... facilitarne la naturale miscela, ec. | Esempio: | E Cocch. Op. 3, 527: Col solito vantaggio d'aiutare con essa (con l'acqua diacciata) la digestione e la miscela e temperanza degli umori. | Esempio: | Bicchier. Bagn. Montecat. 37: Il quantitativo del precipitato, che nacque da tal miscela, ridotto per calcolo allo stato di purità, determinò la quantità dell'acido vetriolico abbandonato dalla terra d'allume, ed in conseguenza ec. | Esempio: | Lampr. Filos. ant. Etr. 51: Siccome un uso (quello delle medicine semplici), il quale è più adattato alla debolezza della mente umana, e per conseguenza più sicuro dell'altro che ricorre sempre alla composta miscela d'infiniti corpi, gli effetti dei quali ec. |
Definiz: | § E figuratam. – | Esempio: | Giobert. Ges. mod. 1, 21: La prosa e la poesia sono ridotte anch'esse in intingoli di discorsetti, di miscele, di odi. |
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