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1) Dizion. 5° Ed. .
CANAGLIA.
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CANAGLIA.
Definiz: Sost. femm. Gente vile, abietta, ed anche malvagia.
Da cane. –
Esempio: Rim. Ant. P. Bonich. Bind. 3, 139: Non creda alcun, quand'ode dir canaglia, S'intenda sol del pover dispettato.
Esempio: Stor. Aiolf.: O canaglia, dunque camperanno i Maganzesi dalle nostre mani?
Esempio: Sacch. Rim. 132: Nemica di vertù, brutta canaglia, Che voglion guerra, e mai non vidon maglia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 58: Slegate il Cavallier, gridò, canaglia, Il Conte a' masnadieri, o ch'io v'uccido.
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 147: Trasformati di mascalzoni in signori, veggendosi ieri di fango, e oggi d'oro, diventano la più altiera e insopportabil canaglia del mondo.
Esempio: Targ. Viagg. 11, 27: Luni si trova continuare a sussistere, anche dopo spente tutte le razze di questa malnata canaglia boreale.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 73: Villanacci, canaglia maledetta, Qualche cosa vogliam da sdigiunarci.