Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
APPAGARE.
Apri Voce completa

pag.570


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
APPAGARE.
Definiz: Att. Render pago, Contentare, Sodisfare. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 90: Che solo voi mi potete appagare.
Esempio: Dant. Purg. 15: Com'io voleva dicer, Tu m'appaghe, Vidimi giunto in su l'altro girone.
Esempio: E Dant. Purg. 19: Qual meco s'ausa, Rado sen parte, sì tutto l'appago.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 230: Sì tutti gli sapeva appagare col mio ragionare.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 19: Le vite de' pittori.... non hanno finito di appagare per la parvità della materia.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 23: Non si deve fischiar, nè far rumori, Se le rappresentanze non appagano.
Definiz: § I. E figuratam. riferito ai sensi. –
Esempio: Tass. Gerus. 14, 64: Goda il corpo sicuro, e in lieti oggetti L'alma tranquilla appaghi i sensi frali.
Esempio: Rucell. L. Eseq. 11: Ebbero campo d'appagar la vista negli adornamenti, che nella facciata un vago teatro di funebre mestizia componevano.
Definiz: § II. E pur figuratam. detto di cose astratte e spirituali. –
Esempio: Aver. B. Lez. 7: Gittò [Policrate] in mare una preziosissima gioia che possedeva, facendosi a credere di poter con quel danno l'acerbità della fortuna appagare.
Definiz: § III. Per Compensare, Contraccambiare. –
Esempio: Ar. Rim. 1, 293: Che tal mercè, cor mio, ti si prepara, Che appagherà quant'hai servito e servi.
Definiz: § IV. Neutr. pass. appagarsi Rimaner pago, sodisfatto, contento. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 31: Io, perchè d'altra vista non m'appago, Stetti a mirarla.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 222: Dell'alma vista tua così m'appago, Ch'omai più d'altro non mi giova o cale.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 286: Così tu sei ingrato, se a colui, il quale s'appaga della volontà tua sola, non resti maggiormente debitore.
Esempio: Tass. Lett. 2, 19: Giovane amante.... più s'appaga in rimirar la mano de la sua donna, che in riguardare il corpo tutto di qualsivoglia attempata femmina.
Esempio: Giulianell. Mem. Intagl. 154: Poi non appagandosi pienamente di quell'arte,.... dopo due anni in circa se n'escì.
Esempio: Paolett. Op. agr. 2, 203: Son sicuro che di questo solo voi non vi appaghereste.