Lessicografia della Crusca in rete

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ELITROPIA.
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ELITROPIA.
Definiz: Sost. femm. Pietra preziosa di color verde simile a quello dello smeraldo, ma chiazzato e sparso di gocciole rosse, alla quale si attribuivano prodigiose virtù; ed oggi chiamasi Diaspro sanguigno.
Dal lat. heliotropium, e questo dal grec. ἡλιοτρόπιον. ‒
Esempio: Intellig. 39: Elitropia v'è, cara margherita, Che 'n Cipri ed in Africa si cria; Che fa l'uom savio ed allungali vita, ec.
Esempio: Dant. Inf. 24: Tra questa cruda e tristissima copia Correvan genti nude e spaventate, Sanza sperar pertugio o elitropia.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 56: L'altra si è una pietra, la quale noi altri lapidarj appelliamo elitropia.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 159: Quale avete voi che sia la più preziosa pietra che sia? Chi dicea il balascio, chi il rubino, e chi l'elitropia di Calandrino; e chi una, e chi un'altra.
Esempio: E Sacch. Op. div. 264: Elitropia è cara margherita, la quale si cria in Cipri ed in Affrica.... Questa pietra è molto chiara, e come smeraldo quasi è verde suo colore, benchè ella è prizzata di sanguigno.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 624: Elitropia; questa è una pietra che, secondo che dice il lapidario, vale contro a' veleni.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 8: Mi levai ch'io pareva una lampreda, Un'elitropia fine, una murena.... Di buchi aveva la persona piena, Era di macchie rosse tutto tinto.