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1) Dizion. 5° Ed. .
ESALO.
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Dizion. 5 ° Ed.
ESALO.
Definiz: Sost. masc. L'atto ed altresì Il modo dell'esalare, Sfogo, e simili; ma è voce di raro uso, dicendosi oggi comunemente Esalazione. ‒
Esempio: Rucell. Or. Dial. 1, 4, 113: Bastivi ch'io vi replichi per ora imperò aver fatto la natura tanti monti, che buttan fiamme e fumi, siccome fa Lipari, Mongibello e Vesuvio, per dar qualche esalo al fuoco, ch'entro la terra si racchiude.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 303: Aria compressa che cerca esalo, e abbatte l'impedimento.
Esempio: Magal. Operett. var. 391: Generalmente tutti i barri che hanno odore, per di dentro, due dita sotto l'orlo, si vedono rozzi, perchè (dicono) l'odore abbia libero il suo esalo.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 298: È una chiusa fornace di neri sì, ma altrettanto cocenti pensieri, che non avendo alcuno esalo, nè trovando fuori alcun respiro, più crudeli l'assediano (qui in locuz. figur.).
Definiz: § I. Trovasi anche per Effluvio, Odore, Vapore, e simili, che esala. ‒
Esempio: Magal. Sidr. trad. 35: Io allor movendo pe' frondosi andari Il lento piede, il prezïoso esalo Soavemente desiando libo: Esalo, al cui paraggio il nardo, il croco, Ed il baccello in fior, di mille odori Incognita, indistinta ampia miniera, Son fragranze infelici.
Definiz: § II. E figuratam. Esalo trovasi per Refrigerio, Asolo, e simili. ‒
Esempio: Fag. Rim. 6, 198: A molte cose fai la tara e il calo.... Come sarebb'a dir, patire il gielo, Sudare al caldo senz'alcuno esalo.