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Dizion. 5° Ed. .
GENITORE.
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GENITORE. Definiz: | Sost. masc. Colui che genera, che procrea, che dà la vita; Padre. |
Dal lat. genitor. – Esempio: | Colonn. Guid. N. 455: O caro mio figliuolo, perocchè io sono tuo genitore, e tu sei mio genito, e siamo per giuntura di sangue uniti, ec. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 8, 43: Il re di Tartaria Agricane Disfece il genitor mio Galafrone. | Esempio: | Car. Eneid. 1, 1158: Umile e dolce Del non suo genitor pendè dal collo, E finse di figliuol verace affetto. | Esempio: | Tass. Gerus. 5, 9: O di gran genitor maggior figliuolo, Ch'il sommo pregio in arme hai giovenetto, ec. | Esempio: | E 9, 34: Rimanean vivi ancor Pico e Laurente, Onde arricchì un sol parto il genitore. | Esempio: | Rinucc. O. Poes. 89: Perchè s'ammiri ancor nell'alta prole, Appo 'l suo fato, il genitor guerriero. | Esempio: | Leopard. Poes. 119: Prova [l'uomo] pena e tormento Per prima cosa; e in sul principio stesso La madre e il genitore Il prende a consolar dell'esser nato. | Esempio: | Niccol. Poes. 2, 11: Non lunghi mai dell'aspettato figlio Trovò gli amplessi un genitor cadente. |
Definiz: | § I. E figuratam. – | Esempio: | Benc. Pimandr. Mercur. 78: L'amicizia e la commissione delle cose contrarie e dissimili instituisce lume, illustrato dall'atto di Dio genitore di tutti i beni. | Esempio: | Talent. Lez. II, 4, 66: Furono da lui (da Platone) lodati sommamente, e chiamati genitori della prudenza e delle virtudi nel Convito, quelli che furono buoni e veri poeti. | Esempio: | Chiabr. Rim. 4, 33: Oggi, buon genitor di buon Falerno, Viensene Autunno. | Esempio: | Parin. Poes. 24: Anco potria colui che sì de' tristi Come de' lieti sogni è genitore Crearle in mente di diverse idee, In un congiunte, orribile chimera. |
Definiz: | § II. E nel linguaggio della Chiesa, usato in relazione col Divin Figlio, denota la Prima persona della Santissima Trinità, Dio Padre. – | Esempio: | Manz. Poes. 836: E quando, in man recandosi Il prezzo del perdono, Da questa polve al trono Del Genitor salì. |
Definiz: | § III. Usasi comunemente nel plur. Genitori a significare Il padre e la madre. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 38, 17: Fur rei Di porre a morte i genitori miei. | Esempio: | Firenz. Pros. 2, 140: E a quel tuo non so chi novello sposo, che ti avevano dato i tuoi carissimi genitori, hai preposto uno straniere. | Esempio: | Bemb. Asol. 35 t.: Nel seno de' miei dolcissimi genitori sicura, e tranquilla vita vivendo, senza sospiri e senza lagrime, i miei giovani anni ne menava felice. | Esempio: | Car. Eneid. 1, 981: Avventurosi genitori e grandi, Che ti diedero al mondo! | Esempio: | Marchett. Lucrez. 266: E se talvolta Vedesi alcun che d'ambedue l'effigie Egualmente ritenga, e in un confonda De' genitori i volti, ec. | Esempio: | E Marchett. Lucrez. 267: D'entrambi i semi in un commisti Costa ogni parto; e qual de' genitori È più simile al figlio, ei nel suo corpo Ha maggior parte, o sia femmina o maschio. | Esempio: | Lambr. Elog. 200: Restava una sola figliuola, nella quale il pensiero e l'affetto de' genitori si chiudeva tutto. |
Definiz: | § IV. E in locuz. figur. – | Esempio: | Bemb. Asol. 9: Amore.... da soverchia lascivia e da pigro ozio de gli uomini, oscurissimi e vilissimi genitori, nelle nostre menti procreato, nasce da prima quasi parto di malizia e di vizio. |
Definiz: | § V. E per estensione, usato a significare Colui dal quale una famiglia, una stirpe, o simili, è discesa; Progenitore: e nel plur., Antenati. – | Esempio: | Lanc. Comp. Eneid. 165: Enea fu il primo loro (de' Romani) genitore: da lui, come da principale radice,.... cominceremo. | Esempio: | Vill. G. 922: Acciò che la sincerità dell'amore, il quale tra' genitori nostri e voi (scrive il Re d'Ungheria al Comune di Firenze), già lungo tempo fu ed è indissolubile, insieme con noi perseveri, e continuamente s'accresca. |
Definiz: | § VI. Term. di Geometria. Lo stesso che Generatore, come oggi comunemente si dice. – | Esempio: | Dat. Lett. Filal. 4: Aveva speculato assai per misurarne lo spazio, sospettando che fosse triplo del circolo suo genitore. | Esempio: | Viv. Disc. Arn. 61: Perchè queste [corda] è eguale precisamente al giro del medesimo cerchio, detto il genitore di essa cicloide. | Esempio: | Grand. Not. Galil. 124: Come il quadruplo del semicircolo genitore A M T al quadruplo del segmento misto A O T. | Esempio: | E Grand. Not. Galil. 128: L'ordinate BI, DK segano il semicircolo genitore [della cicloide] in M, L. | Esempio: | E Grand. Not. Galil. 137: Le tangenti BE, DF, sono parallele alle corde corrispondenti nel cerchio genitore [della cicloide] MG, LC. | Esempio: | E Grand. Not. Galil. 138: Come l'intercetta dal perimetro di detta cicloide sta alla BC, così il diametro del cerchio suo genitore starebbe al diametro del cerchio generante la cicloide ricercata. |
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