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1) Dizion. 5° Ed. .
FARRAGINE e anche FARRAGGINE.
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FARRAGINE e anche FARRAGGINE.
Definiz: Sost. femm. Miscuglio di biade diverse, come farro, orzo, veccia, e simili, che si semina per mietersi in erba e pasturarne il bestiame; comunemente Ferrana.
Dal lat. farrago. –
Esempio: Soder. Cult. Ort. 109: La farraggine delle mondature del farro si semina fonda al tempo medesimo che 'l farro, e così fassi di quella dell'orzo intorno all'equinozio autunnale; si dà a mangiar tutto alle bestie in erba verde, e si può seminar mescolato con le veccie, per raccorlo e servirsene secco come l'altro.
Esempio: Salvin. Casaub. 171: Siccome la satira, o satura, è mestura e mischianza di più cose, così anche la farraggine; poichè sortì tale appellazione, dice Festo, quello che da più semi, per cagione di pascolo, si dà a' giumenti.
Definiz: § I. Più comunemente prendesi in senso figurato per Miscuglio, Accozzo, di molte e disparate cose; od anche semplicemente per Gran quantità, sempre però in senso dispregiativo o scherzevole. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 389: Ma che.... la natura si serva realmente di quella farragine di sfere ed orbi figurati dagli astronomi, ciò reputo io così poco necessario a credersi, quanto ec.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 1, 450: Tutta questa farragine di stravaganze depende dal non aver inteso niente la mia operazione.
Esempio: Lett. Pros. Fior. IV, 1, 214: Qua son capitati infiniti libri oltramontani, e tra essi il secondo tomo de' Comentarj della Biblioteca Cesarea scritti dal Lambecio. Oh che farragine e zibaldone!
Esempio: Bellin. Framm. Lett. 227: Ho qualche compiacenza in leggere questi miei scartafacci, e mi trovo una gran farragine di cose; e sopra l'uova, e sopra gli uteri solamente mi trovo da formare un'intera e ben distesa teorica.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 2, 370: Così insipida e inetta comparisce ivi la farragine delle cose e parole, che tosto traluce l'ignoranza e simplicità del falsario.
Esempio: Riccat. I. Op. 1 , 23: Frequentemente rimangono soffocati da una farragine di frivole conghietture e di fallaci probabilità.
Esempio: Cesar. Imit. Crist. 7: Quegli a cui parla l'eterno Verbo si libera da una farraggine di opinioni.
Definiz: § II. Pur figuratam. per Materia d'un lavoro da scriversi, raccolta in assai quantità, ma non ancora disposta e ordinata. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 193: Io sto aspettando quel che arete poi fatto dell'impresa, avendomi detto che di già avevate la farragine all'ordine, e che pensavate anco di mandarmela prima che la stendeste in dialogo.
Esempio: Salvin. Casaub. 171: Ciò che gli uomini fan, desio, paura, Ira, piacer, gioie, scorrazzamenti, Tutto è farraggin del libretto nostro... Che è adunque la Satira romana? Secondo l'autorità di Giuvenale, così dirittamente la potrai definire: È un poema, che ha per suggetto la farragine o mistura di diversi vizj, ec.
Definiz: § III. E per Grande e disordinata quantità di oggetti. –
Esempio: Montecucc. Op. 2, 169: Il Turco ne conduce seco (dei bagagli) una farragine immensa.
Definiz: § IV. E per Roba accumulata, Ammasso. –
Esempio: Red. Lett. 2, 410: Mantenersi il corpo disposto ed evacuato, e non ripieno di farragine stercorarie nel canale degl'intestini.
Definiz: § V. Trovasi usata scherzevolmente per Moltitudine disordinata, Turba. –
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 8, 63: Intanto degli Dei l'alta farragine Raccoglie il padre Giove a concistoro.
Definiz: § VI. E usato come nome volgare del Farro piccolo o Spelta minore. –
Esempio: Soder. Cult. Ort. 8: La terra troppo secca, come la troppo umida, non è a proposito degli orti. Quella che da per sè faccia degli olmi, dei meli, e de' susini, e della farraggine, è buona ec.