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Dizion. 5° Ed. .
DISFAVILLARE.
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pag.559
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DISFAVILLARE. Definiz: | Neutr. Mandar faville luminose, Risplendere luminosamente; detto così di corpo luminoso, come di luce, splendore, e simili. ‒ |
Esempio: | Dant. Parad. 28: Non altrimenti ferro disfavilla Che bolle, come i cerchi sfavillare. | Esempio: | Magal. Sagg. nat. esp. 266: Oltre alla pietra da fuoco vi sono alcuni corpi, ne' quali par che si faccia maggior conserva di luce, imperocchè a batterli insieme, o a romperli al buio, ne disfavillano. |
Definiz: | § I. Per similit. ‒ |
Esempio: | Dant. Parad. 27: Ond'io sovente arrosso e disfavillo. | Esempio: | But. Comm. Dant. 3, 716: Sovente, cioè spesso; arrosso, imperò che di ciò mi coruccio; e disfavillo, gittò raggi: e questo è.... per mostrare lo fervore della carità di San Piero. | Esempio: | Mont. Poes. 2, 349: Or ratto L'occhio dall'ira disfavilla e trema. |
Definiz: | § II. E figuratam. ‒ |
Esempio: | Sanleol. Oraz. I, 1, 213: Per tutto il sacro poema isfavillano splendori della maraviglia, della bellezza,... del sapere infinito. |
Definiz: | § III. Pur figuratam. e poeticam., detto di scienza. ‒ |
Esempio: | Dant. Purg. 15: Del cui nome ne' Dei fu tanta lite, Ed onde ogni scïenzia disfavilla. | Esempio: | But. Comm. Dant. 2, 357: Et unde ogni scienzia disfavilla; cioè e da la quale città d'Atene risplende ogni scienzia. |
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