Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DEIFICO.
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DEIFICO.
Definiz: Add. Che inalza fino alla divinità.
Dal basso lat. deificus. –
Esempio: S. Bern. Cosc. 44: Fermisi al creatore suo, e dimetta l'alie sue, ritenendosi colle redine della deifica comparazione e similitudine.
Definiz: § I. Si usò anche per Che appartiene a divinità o alla divinità, Divino. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 592: Giove, innamorato d'Europa,... in Tiria lasciata la deifica forma, si mostrò essere uno bellissimo giovenco.
Esempio: Libr. Viagg.: V'è il luogo, dove furono trovate le deifiche e sante reliquie, cioè la santissima Croce.
Definiz: § II. E per Che inalza sino a Dio, Che ha virtù, efficacia divina. –
Esempio: S. Bonav. Vit. spir. 162: O parole deifiche, e più penetrative, che ogni coltello di due punte!