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1) Dizion. 5° Ed. .
DODECAEDRO.
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DODECAEDRO.
Definiz: Sost. masc. Term. di Geometria. Corpo solido regolare, la cui superficie è composta di dodici pentagoni equilateri ed equiangoli. Ed altresì Figura di cosiffatto corpo.
Dal grec. δώδεκα, Dodici, e ἔδρα ἕδρα, Base. –
Esempio: Accolt. Prosp. 57: Di sì fatti corpi cinque sono le specie, chè più esser non ponno, i cui nomi riteniamo da' Greci in queste voci cubo, tetraedro, octaedro, dodecaedro ec.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 415: Divideremo il lato del cubo secondo l'estrema e mezza proporzione pel lato del dodecaedro.
Esempio: Grand. Instit. geom. 167: Nella detta sfera inscrivere un corpo regolare, che dicesi dodecaedro, da dodici pentagoni equilateri ed equiangoli compreso.
Esempio: Mascher. Geom. Compass. 183: La sfera che comprende il dodecaedro, cioè quel corpo regolare che ha dodici faccie tutte pentagoni regolari, comprende anche un cubo.
Definiz: § I. Term. di Chimica e di Mineralogia. Si dà il nome di Dodecaedro anche a Corpo o Cristallo, che abbia dodici facce pentagone, ancorchè non equilatere.
Definiz: § II. Usato a modo di aggiunto, vale Che ha la superficie composta di dodici pentagoni regolari ed eguali. –
Esempio: Accolt. Prosp. 65: Veduta di prospettiva del corpo dodecaedro.
Esempio: E Accolt. Prosp. 66: Per la total terminazione di tutte le faccie, tanto scoperte quanto occulte, del sudetto corpo dodecaedro.