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Dizion. 4° Ed. .
DANNAGGIO
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DANNAGGIO.
Definiz: | Lo stesso, che Danno. Lat. damnum, detrimentum. Gr. ζημία, βλάβη. |
Esempio: | G. V. 9. 159. 2. Grandissimo dannaggio vi riceveron quegli del capitan di Melano.
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Esempio: | Bocc. nov. 10. 4. In questo in mio dannaggio Cerchi, o proccuri. |
Esempio: | Dant. Inf. 30. E quale è quei, che suo dannaggio sogna, Che sognando disidera
sognare. |
Esempio: | Dep. Decam. 110. Nel secondo fu mutato Peri, che è voce propria d'una dignità in
Francia, e dammaggio, che negli antichi è spesso, in danno, o dannaggio. |
Esempio: | Alam. Colt. 4. 82. Che dannaggio avrebbe Dalla vil compagnia dell'atra amurca.
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