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Dizion. 5° Ed. .
DISORDINAZIONE.
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DISORDINAZIONE. Definiz: | Sost. femm. Propriamente L'atto e L'effetto del disordinare e del disordinarsi; ed altresì Stato o Condizione di cosa disordinata: per lo più figuratam. ‒ | Esempio: | E Fr. Giord. Pred. ined. 61: Deh, a che si dà il misero peccatore! al peccato, ch'è tutta disordinazione, perocch'egli è contrario a Dio, e contra 'l prossimo, e contra la ragione. | Esempio: | Dant. Conv. 79: Dunque a fuggire questa disordinazione conviene questo Comento, ch'è fatto in vece di servo alle infrascritte Canzoni, essere suggetto a quelle in ciascuna sua ordinazione: e dee essere conoscente del bisogno del suo signore, e a lui obbediente. | Esempio: | Medit. Alb. Cr. 76: Nè per disagguaglianza di meriti e di guiderdoni di gloria non vi sarà disordinazione. | Esempio: | Cavalc. Discipl. Spir. 148: La disordinazione dell'anima è la maggiore infermità, e la maggiore pena, che sia. | Esempio: | Guicc. Op. ined. 3, 272: La Signoria volse gli animi a riordinare le cose, e lo stato della città, per la disordinazione del quale nascevano tutti gli altri disordini e confusioni. |
Definiz: | § Trovasi anche per Dissesto economico; oggi Disordine. ‒ |
Esempio: | Plut. Vit. 94: Dubitando Cato per la disordinazione dei poveri gentili uomini, li quali studiavano il popolo, il quale avea speranza in Cesare, indusse il Consiglio a dare a tali uomini provisione ciascun mese. |
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