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Dizion. 4° Ed. .
SEGRETO
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pag.460
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SEGRETO.
Definiz: | Sust. Cosa occulta, o tenuta occulta. Lat. arcanum, secretum. Gr.
ἀπόκρυφον,
ἀπόῤῥητον. |
Esempio: | Bocc. nov. 27. 30. Un segreto mi vi convien dimostrare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 65. 21. Se tu fussi savio, come esser ti pare,
non avresti per quel modo tentato di sapere i segreti della tua buona donna. |
Esempio: | E Bocc. nov. 79. 7. Egli è troppo gran segreto quello, che voi
volete sapere. |
Esempio: | Lab. 79. Al quale, posciach'io amico divenni, ogni mio segreto fu palese.
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Esempio: | Dant. Inf. 13. Che dal segreto suo quasi ogni uom tolsi. |
Esempio: | But. ivi: Tanto gli venni in grazia, e tanta fede mi dava, che ec.
quasi a nessuno fidava suo segreto, se non a me. |
Definiz: | §. I. Tenere il segreto, vale Non manifestare le cose occulte, o confidate. Lat.
promisso secreto stare. |
Esempio: | Maestruzz. 2. 32. 3. Imperocchè tenere il segreto è di ragione naturale.
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Definiz: | §. II. Per la Parte intima del cuor nostro, lo 'ntrinseco dell'animo. Lat. animi latebrae,
sinus, secretum. |
Esempio: | Dant. Purg. 20. Fa dolce l'ira tua nel tuo segreto. |
Esempio: | Lab. 115. Nel segreto loro hanno per bestia ciascuno uomo, che l'ama. |
Esempio: | Pass. 97. Il peccatore è risucitato da Dio dalla morte del peccato alla vita della
grazia nel segreto della coscienza. |
Definiz: | §. III. Per Colui, al quale si confidano i segreti. Lat. arcanorum celandorum
tenax. |
Esempio: | Teseid. 4. 59. Che egli in tutto suo segreto il feo, Amando lui più, ch'altro
servitore. |
Definiz: | §. IV. Per Ricetta, o Modo saputo da pochi di far checchessia. Lat. arcanum
inventum. |
Esempio: | Morg. 18. 123. Quì si conviene aver gran discrezione, Saper tutti i segreti a
quante carte Del fagian, della starna, e del cappone. |
Esempio: | E Morg. 18. 128. Quanti segreti infino a domattina Ti potrei di
quest'arte rivelare! |
Definiz: | §. V. Ingerirsi ne' segreti di santa Marta; modo proverbiale, che si dice di Chi s'ingerisce, o
vuole inframmettersi nelle cose, che non gli appartengono. |
Esempio: | Fir. disc. an. 14. E però non è bene ingerirsi ne' segreti di santa Marta, nè
pigliarsi fastidio di quello, che poco c'importa. |
Definiz: | §. VI. Al segreto, Di segreto, In segreto,
e simili, posti avverbialm. vagliono lo stesso, che Segretamente. Lat. secreto, clam,
occulte. Gr. κρυϕῇ. |
Esempio: | G. V. 8. 63. 2. Ivi stettono più tempo ec. faccendo a loro venire le genti di
segreto. |
Esempio: | E G. V. 9. 94. 1. Rifecero lega ec. co' Pisani ancora al
segreto. |
Esempio: | Bocc. nov. 16. 35. Si fece in segreto chiamar la balia. |
Esempio: | Maestruzz. 2. 32. 3. È licito all'uomo di testimoniare di quelle cose, che gli sono
poste in segreto? Risponde san Tommaso: Di quelle cose, che sono commesse all'uomo per confessione in segreto, in niuno
modo ne dee testimoniare. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 2. 9. Dicono dunque tutti i savj, che de' benefizj alcuni si
debbono dare palesemente, ed alcuni di segreto. |
Esempio: | Fir. disc. an. 24. Con questo bel discorso espeditosi il Re dagli altri della
corte, si ritirò col Carpigna nella camera sua al segreto. |
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