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1) Dizion. 5° Ed. .
AFFITTARE.
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AFFITTARE.
Definiz: Att. Dare in affitto, Cedere altrui per un dato tempo, e sotto certe condizioni, il godimento d'una possessione, mediante una retribuzione convenuta; e dicesi più propriamente di beni rustici. −
Esempio: Mart. V. Lett. 18: Il quale [benefizio] egli affitta ad uno qui di Salerno, persona ch'è mercante, e non cura se non di cavarne frutto.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 284: Io non so che questi signori Gaddi l'abbiano [la villa di Camerata] mai data in affitto, e per quanto ritraggo, non l'affitterebbono.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 148: Uno, il quale calpestasse il grano e tagliasse i frutti del suo podere, non arebbe obbligato colui a chi egli affittato l'avesse per contratto.
Esempio: Legg. tosc. 7, 23 t.: Affittandosi detto lago, sarà ancora lecito all'affittuario di potere ec.
Definiz: § I. Affittare, dicesi anco per Appigionare, ma non molto propriamente. −
Esempio: Not. Malm. 629: Parlandosi con termini proprj, fitto si dice quel danaro che si paga per poderi e terreni, e pigione si dice quel denaro che si paga per case o botteghe; dicendosi affittare poderi o campi, ed appigionare case o botteghe. Di queste si dice anche affittare, ma de' terreni non si direbbe mai appigionare.
Definiz: § II. Trovasi anche usato per Dare in appalto, Appaltare. −
Esempio: Albanz. Bocc. Donn. fam. 227: Gli affittò [Cleopatra ad Erode] la rendita di Gericonte, dove nasceva lo balsimo.
Definiz: § III. Dicesi in proverbio: Chi affitta, sfitta; ed anche: Chi affitta, sconficca. −
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 162: Dice un nostro popolare proverbio, che chi affitta, sfitta; che è quanto dire, che chi dà a fitto i suoi poderi, gli manda in rovina.
Definiz: § IV. Parimente in proverbio, per accennare alle spiacevoli conseguenze degli affitti, diciamo: Chi affitta il suo podere ad un vicino, aspetta danno o lite, o 'l mal mattino.