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1) Dizion. 5° Ed. .
ESULTAZIONE.
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ESULTAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto dell'esultare; Dimostrazione di grande gioia, di viva allegrezza; ed anche La gioia ed allegrezza medesime.
Dal lat. exsultatio. ‒
Esempio: Fiorett. S. Franc. 141: E così si muove a corso, e giugne a questo uomo,... e innarra a costui come e per che cagione al detto porco egli hae troncato il piede, e con tanto fervore e esultazione e gaudio, quasi come persona che gli avesse fatto uno grande servigio.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 132: Qui dimostra che ancora n'à esultazione ed allegrezza d'averli veduti.
Esempio: E But. Comm. Dant. 2, 151: Allegressa àe prima movimento ne l'anima, e chiamasi iubilo; e poi esce nel volto e dilatasi per la faccia, e chiamasi letizia; e poi si sparge per tutto lo corpo, e muovelo, e chiamasi esultazione.
Esempio: Bianc. Laud. 111 t.: La prima dota, esultazione, Che averai nel sommo paradiso, Sarà eternalmente visione Di Iesu glorioso il chiaro viso.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 116: Concorrendo con esultazione incredibile ogni sesso, ogni età, ogni condizione.
Definiz: § I. In locuz. figur. ‒
Esempio: Segner. Op. 1, 734: Exultabunt ossa humiliata. La esultazione delle ossa, cioè delle potenze inferiori, non è antecedente al godimento e al giubilo dell'udito interiore: ell'è conseguente.
Definiz: § II. Figuratam., detto di Ciò per cui alcuno esulta, Causa di esultazione. ‒
Esempio: Segner. Op. 1, 743: Giesù debbe essere tutta la tua esultazione, quando ripensi alla tua salute futura.