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1) Dizion. 5° Ed. .
CRASI.
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Dizion. 5 ° Ed.
CRASI.
Definiz: Sost. femm. Term. dei Grammatici. Mescolanza di due o più suoni vocali in un suono solo; e più particolarmente dicesi in certe lingue, come nella greca, La mescolanza della vocale o dittongo della parola precedente con la vocale o dittongo della parola seguente, per modo che ne risulti tutt'una parola.
Dal gr. κρᾶσις, Mistura. –
Esempio: Salvin. Casaub. 116: Non è fatta a modo la crasi, o mischiamento del kai, coll'e sottile.
Esempio: E Salvin. Annot. Buomm. 58: Sinizesi o Crasi, che vogliamo dire, cioè rinfoderamenti o mischianze di lettere in una sillaba; anche in latino aureus, alveus,... quando se ne fa uno spondeo, saranno dittonghi.
Definiz: § E Term. della Medicina. Mescolanza delle parti costituenti l'economia del corpo animale; ma oggi dicesi specialmente per la Mescolanza degli elementi che costituiscono il sangue e i liquidi del corpo animale. –
Esempio: Targ. Osserv. medic. 79: Ciò non si può ottenere, senza nel medesimo tempo invigilare alla sanità generale di tutto il corpo, procurando di mantenere la giusta crasi, ed il giusto equilibrio dei solidi e dei fluidi che lo compongono.
Esempio: E Targ. Relaz. Febbr. 143: La natura, vera medicatrice de' mali, affine di rimettere nella giusta e salubre crasi i corpi,... ha suscitata la febbre.