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1) Dizion. 5° Ed. .
OTTENEBRARE.
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OTTENEBRARE.
Definiz: Att. Coprire di tenebre, Avvolgere in tenebre; Rendere oscuro, Oscurare. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 81: I venti involsero ed ottenebraro il dì.
Esempio: Rucell. G. Orest. 161: Non può fruire in ogni parte il cielo, Di vaghe stelle pieno, Dal lucido orïente Fin dov'il sol ottenebra il gran velo.
Definiz: § I. Riferito ad occhi, vale Impedire ad essi la vista. –
Esempio: Cell. G. Lett. 56: Gli occhi miei sono ottenebrati o offuscati per lo pianto.
Definiz: § II. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 130: Sì la mente ha ottenebrata.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 57: Frate Ruffino cominciò a esser sì ottenebrato dal principe delle tenebre, che già perdeva ogni fede e amore.
Esempio: Scarp. Serm. S. Ag.: Imperocchè saranno ottenebrate di mai non ricordarsi di Dio.
Esempio: Vill. M. 1, 59: Il cui fumo corruppe tutta Italia; e offuscò gli occhi a' liberi popoli; e ottenebrò la vista de' sacri pastori.
Esempio: Borgher. Oraz. I, 5, 90: Qual suo pensiero, qual'opera, qual virtù, fu mai volta altrove, che ad accrescere e ad esaltare il culto e la gloria del suo sovrano signore, e a deprimere e quasi ottenebrare se stesso?
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 31: Per sì fatta maniera l'anima ragionevole.... ottenebra quella chiarezza, che ella ha innestato in sè, del lume divino.
Definiz: § III. Neutr. pass. ottenebrarsi Oscurarsi. –
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 478: Il qual bisogno del sole non ci cagiona mai veruna sollecitudine o dubbietà, che, per isciagura, quel pianeta.... nell'ora prossima debba perire od ottenebrarsi.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 77: Il sole istesso, offuscato da maggior luce, in sul meriggio si ottenebrò.