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MASCHERARE.
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MASCHERARE.
Definiz: Att. Travestire alcuno e mettergli la maschera alla faccia.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 302: Quella Signoria, con che m'avete mascherato in questa vostra ultima lettera, non è punto fatta a mio dosso, nè manco l'aspettava da voi.
Esempio: Red. Lett. 1, 38: Oh povera verità! come la gente vuol mascherarla ed imbrattarla per cagione di picche e d'impegni!
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 2, 227: I Greci.... dai libri santi del Vecchio Testamento presero la maggior parte della loro istoria, filosofia e religione, mascherandole con varie invenzioni poetiche e favolosi pensamenti.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 3, 101: Io mi sono parecchie volte ritrovato per caso dov'erano uomini e donne ben creati, e udii ch'essi dicevano quello che dite voi, ma lo mascheravano con una certa malizietta e con un garbo che faceva ridere senza far arrossire.
Definiz: § II. E pur figuratam., per Nascondere, Fare apparire alcuna cosa diversa da quello che è, dandole migliore aspetto. –
Esempio: Saccent. Rim. 1, 151: Se l'esercizio è scandaloso e brutto, V'è il secolar che maschera l'usure, Prestando il nome, e il sacerdote ha il frutto.
Definiz: § III. E per Adornare, Abbellire. –
Esempio: Segner. Mann. magg. 8, 2: Se ti vede (l'inimico) inclinato al piacere, te lo maschera (il peccato) di piacere; se ti vede inclinato al guadagno, te lo maschera di guadagno; se ti vede inclinato alla gloria, te lo maschera di gloria.
Esempio: Salvin. Casaub. 137: E sotto la comica giocosità avere (Luciano) la gravità filosofica mascherata.
Definiz: § IV. Neutr. pass. Mascherarsi Mettersi la maschera, Vestirsi in maschera. –
Esempio: Car. Apol. 117: Or come sono assai più le persone che si voglion mascherare, che non sono le maschere, così ec.
Esempio: E Car. Apol. 118: Come una maschera può servire per più persone, ed ognuno si può mascherare in più modi, così ec.
Esempio: Cecch. Masch. 5, 5: Ora avend'egli Saputo come.... ella voleva Fuggirsi mascherata con Vettorio, Si mascherò, e la trasse dal giardino.
Esempio: Baldell. F. Polid. Virg. 263: Anche i nostri osservano il costume di mascherarsi; non un giorno o due solamente, nè meno per cagione de' sacrifizj, ma, per brutta e disonesta intenzione, due mesi tal volta, avanti al cominciamento della quaresima.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 39: Ebbe anche in usanza il carnovale di mascherarsi, non per apparire, ma per non apparire, e per andar esente da quegli ufficj noiosi, a' quali ec.
Esempio: Nell. Iac. Gelos. disinv. 2, 8: Ho pensato mascherarmi, e così travestito andare in traccia di costoro, e a veder come vanno per me le cose.
Definiz: § V. E per similit., Travestirsi; usato spesso con un compimento retto dalla particella Da, denotante la forma o foggia del travestimento. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 245: Poi per un carnoval maschererommi Da mattaccino ovver da ferravecchio.
Esempio: Fag. Pros. 51: Gli Egizj.... a tali mascheramenti de' loro Dei stoltamente credendo, d'imitarli per ottimo rito istituirono: e nel portarsi al tempio a porgere ad essi le suppliche e preci, in varie e diverse fogge mascherar si soleano: e così travestiti ec.
Esempio: E Fag. Pros. 57: Convenne a Mercurio mascherarsi da pastore, per addormentare col suon della cornamusa il buon Argo.
Esempio: E Fag. Pros. 60: Altre forse goderebbono di mascherarsi da Danai, se ci fussero Giovi, che per esse ec.
Definiz: § VI. E figuratam. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 202: E senza questo, il confessarsi non è mai nulla più che un semplice mascherarsi da penitente.
Definiz: § VII. E con un compimento retto dalla particella In, vale Trasformarsi. –
Esempio: Fag. Pros. 60: Se ci fussero Giovi, che per esse (Danai) in pioggia d'oro si mascherassero.