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1) Dizion. 5° Ed. .
LISCIARDO.
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Dizion. 5 ° Ed.
LISCIARDO.
Definiz: Add. Dedito a lisciarsi, Che ama di lisciarsi; ma è voce di raro uso. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 30, 237: Tanto se ne senti ravvivare gli spiriti e riconfortare il celabro, che tutto in atto e in parole sdegnoso contro a que' lisciardi e feminili sbarbati, che coll'andar che facevano odorosi avean renduto abominevole il buon odore, Male, inquit, ec.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 488: Lisciarda, che fa professione di lisciarsi.
Definiz: § In forza di Sost. femm. Colei che è dedita a lisciarsi, Lisciardiera. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 23, 249: Io temo forte (dice), e non senza molta ragione, che queste nostre lisciarde, sì ben parate, sì riccamente adorne, non sosterran di cambiare con le rugginose catene de' persecutori i braccialetti, i cerchielli, le smaniglie d'oro che portano a comparir più vaghe.