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1) Dizion. 5° Ed. .
AMMIRATO.
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AMMIRATO.
Definiz: Partic. pass. di Ammirare.
Lat. admiratus. –
Esempio: Dat. Vegl. 3, 131: Non incontro rimembranza più antica nè più gioconda nella mia fanciullezza, che l'aver conosciuto.... Galileo Galilei, ammirato poscia da me nell'età più adulta per lo primo ornamento della mia patria.
Esempio: Bart. D. Giapp. 1, 55: Ammirati dunque delle sublimi cose che intesero,.... non solamente tornarono a udirlo, ma ec.
Esempio: Salvin. Odiss. 479: Ma un degl'immortali ha ucciso i proci Orgogliosi, ammirato dell'acerba Villania.
Definiz: § I. E in forma d'Add. per Guardato o Considerato con maraviglia. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 565: Chè l'ha così curata Il medico ammirato.
Esempio: Car. Arist. Rett. 126: I quali dicevamo, che fossero o gli ammirati, o quelli che ammirano ec.
Esempio: Bertin. A. F. Fals. scop. 36: Queste minutissime sostanze nel mentovato Saggiatore son dette dal non mai abbastanza ammirato Galileo ignicoli e minimi ignei.
Definiz: § II. E per Preso di maraviglia, Stupefatto. –
Esempio: Fr. Iac. Tod.: Lo 'ntelletto sta ammirato, e l'affetto entra in tenuta.
Esempio: Pulc. L. Morg. 24, 151: E perchè e' crede che re Bianciardino, Nel suo partir, ti lasciasse ammirato.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 259: Resto finora più ammirato dell'acutezza, che appagato della soluzione, replicò il Saraceni.